Il mal di tendine d’Achille, noto anche come tendinopatia achillea, è una patologia dolorosa di lunga durata che deriva da un disfunzionamento tendineo, generando un significativo disagio. Normalmente, questa condizione si manifesta a seguito di un eccessivo sforzo funzionale e colpisce coloro che praticano sport come il jogging, il calcio e la danza. Approfondiamo la sua natura e le principali cause che determinano tale affezione.
Cosa intendiamo per tendinopatia achillea
Si riferisce all’indurre di un dolore e gonfiore alla zona di congiunzione tra il tendine d’Achille e il tallone, spesso presente in coloro che praticano sport in modo intenso. Questa condizione coinvolge un cambiamento degenerativo nel sito di inserzione del tendine, accompagnato da una diminuzione delle strutture di collagene, deterioramento delle fibre e promozione dei capillari.
Le origini
Normalmente, questo disturbo si manifesta nel sito di adesione del tendine al tallone, conosciuto come tendinopatia achillea inserzionale. In altre occasioni, affligge la parte mediana del tendine, che si trova da 3 cm a 6 cm sopra il tallone e che ha una minor circolazione del sangue, pertanto è più incline alla degenerazione. Ci sono alcuni fattori che possono causare problemi al tendine d’Achille, come il sovraccarico funzionale, dovuto a un’eccessiva attività sportiva e superfici di allenamento eccessivamente dure. Il dolore al tendine può derivare anche da scarpe scomode o non idonee per lo sport e da problemi posturali.
In generale, questa forma di tendinite non è associata a un trauma specifico, ma più spesso si deve allo stress ripetuto sul tendine. Questo di solito accade quando uno fa esercizio fisico in eccesso, ma ci sono anche alcuni fattori che possono aumentare il rischio di avere questo problema. Per esempio, un improvviso incremento della quantità o dell’intensità dell’attività fisica può causare problemi al tendine d’Achille. Pertanto, è consigliabile effettuare un riscaldamento prima di iniziare l’allenamento. I muscoli del polpaccio tesi, la presenza di speroni ossei e la malattia di Haglund possono anch’essi aumentare il rischio di problemi al tendine d’Achille.
