Sostanze attive e potenziali effetti collaterali del trattamento con crema per la riduzione del grasso

Che cosa sono gli ingredienti chiave nelle lozioni per combattere l'adiposità? Come influenzano queste lozioni per la perdita di grasso il nostro organismo e quali sono le possibili reazioni avverse?

Per molte donne – e anche uomini – lo accumulo di grasso in zone specifiche del corpo come fianchi, braccia, pancia e cosce è un vero e proprio incubo. L’utilizzo di creme termogeniche, comunemente note come bruciagrassi, può aiutare a contrastare questa problematica, promettendo di rimodellare il fisico eliminando le inestetiche riserve di grasso attraverso l’accelerazione del metabolismo. Queste creme, ricche di principi attivi naturali, favoriscono non solo la riduzione del grasso, ma anche la microcircolazione cutanea e l’eliminazione delle tossine e la riduzione del ristagno dei liquidi.

Le creme brucia grassi vengono applicate sulla pelle nelle aree colpite dall’adiposità e, una volta assorbite, emanano un calor intenso che stimola l’aumento del metabolismo dei grassi (termogenesi) grazie alla presenza di principi attivi naturali. Esaminiamo quali sono questi principi attivi e come agiscono.

Principi attivi delle creme bruciagrassi

– caffeina: contenuta nel caffè e nel guaranà, promuove l’ossidazione degli acidi grassi nei tessuti muscolari ed epatici stimolando il metabolismo a produrre calore e bruciare calorie.

– flavonoidi (catechine): presenti in tè verde, cacao, vino e ginkgo biloba, favoriscono il drenaggio dei liquidi, la circolazione e tonificano la pelle, oltre a svolgere la funzione di ossidazione degli acidi grassi.

– sinefrina: contenuta nell’arancia amara, interagisce con i recettori presenti nel tessuto adiposo bruno (il grasso che genera calore a basse temperature), convertendo il grasso in calore.

– acido glicirretico: presente nella liquirizia, riduce il grasso sottocutaneo.

– olio di andiroba: estratto da una pianta dell’Amazzonia, ricco di acido oleico, linoleico, palmitico, miristico, acidi alfa idrossi e antinfiammatori come i terpenoidi, inibisce gli enzimi che stimolano la produzione di grassi ed è altresì nutriente e idratante per la pelle.

– capsaicina: un composto alcaloide contenuto nei peperoncini, attiva il microcircolo sottocutaneo e genera calore.

Possibili effetti collaterali

Le creme bruciagrassi possono avere alcune controindicazioni:

– Possono provocare arrossamenti o reazioni allergiche a causa dei principi attivi assorbiti e metabolizzati.

– Sono sconsigliate a chi soffre di ipertensione poiché simulano l’azione dell’adrenalina che aumenta il battito cardiaco e la contrazione dei vasi sanguigni.

– Potendo contenere iodio, sono sconsigliate a chi soffre di problemi alla tiroide.

– Esse possono influire sulle funzioni tiroidee e cardiache, pertanto sono sconsigliate alle donne in gravidanza.

Come usare correttamente le creme bruciagrassi

Per ottenere risultati apprezzabili, è essenziale applicare queste creme con costanza e seguendo una routine precisa. Durante le prime settimane di utilizzo è consigliato applicarne almeno due volte al giorno.

Per ottenere migliori risultati sarebbe utile applicare la crema dopo una doccia e un trattamento esfoliante della pelle, in modo che i pori siano aperti e più recettivi ai principi attivi. Questa routine una volta a settimana è più che sufficiente.

Dopo aver ottenuto i risultati desiderati, sarà sufficiente una sola applicazione al giorno per mantenere gli effetti.

Tuttavia, si sconsiglia di applicarla immediatamente prima di andare a letto, poiché l’azione stimolante sul metabolismo potrebbe causare insonnia.

Le creme bruciagrassi non possono sostituire una dieta equilibrata e l’attività fisica per mantenere o tornare in forma, ma dovrebbero essere utilizzate come trattamento integrativo.

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