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La ricerca di un luogo dove ritrovare la calma e riconnettersi con la natura porta al borgo fantasma di Savogno, una destinazione ideale. Situato a circa 932 metri di altitudine nella provincia di Sondrio, questo paese abbandonato offre un’atmosfera di serenità unica, lontano dal frastuono della vita moderna. La bellezza dei suoi paesaggi e il silenzio che lo circonda rendono Savogno un vero rifugio per chi desidera staccare dalla quotidianità.
Un tempo conosciuto come un vivace centro abitato, Savogno è stato definitivamente abbandonato nel 1968, trasformandosi da un comune operativo a un luogo di interesse turistico. Ogni anno, visitatori e amanti della natura si avventurano qui per scoprire le tracce di un tempo passato e immergersi nelle meraviglie del paesaggio circostante.
All’arrivo a Savogno, è impossibile non rimanere colpiti dalle sue caratteristiche architettoniche. Le mura in pietra e i loggiati in legno, risalenti al periodo medievale, raccontano storie di un passato ricco di vita. Passeggiando tra le stradine acciottolate, si può scoprire l’antica chiesa parrocchiale dedicata ai santi Bernardino da Siena e Antonio Abate, consacrata nel 1465. Questo edificio, con i suoi affreschi storici e il campanile rinascimentale, è uno dei pochi esempi di architettura che ha resistito al passare del tempo.
Vicino alla chiesa, una fontana del Seicento testimonia le prime pratiche igieniche introdotte per combattere la peste, come descritto da Manzoni nelle sue opere. Ogni angolo di Savogno ha una storia da raccontare; camminare attraverso i suoi vicoli è come fare un viaggio nel tempo, tra ricordi di vita quotidiana e tradizioni locali.
Grazie alla sua posizione privilegiata, Savogno è circondato da paesaggi naturali di incomparabile bellezza. Gli amanti dell’outdoor possono dedicarsi a escursioni indimenticabili, esplorando sentieri che si snodano nel verde della Valtellina. Il rifugio Savogno, recentemente ristrutturato, offre ristoro ai visitatori, rendendo l’esperienza ancor più piacevole.
Tra le attrazioni naturali più impressionanti nei dintorni figurano le Cascate dell’Acquafraggia, situate a breve distanza da Piuro. Questo spettacolo naturale è caratterizzato da acque cristalline che si tuffano lungo ripide pareti rocciose, creando un panorama che sembra uscito da una cartolina. I sentieri che portano alle cascate offrono numerosi punti panoramici dove è possibile ammirare la magnificenza del torrente e la sua vegetazione circostante, un’esperienza che ha affascinato anche il genio di Leonardo da Vinci, il quale le menzionò nel suo “Codice Atlantico”.
Raggiungere Savogno può essere un’avventura di per sé. La strada principale, la Bregalone-Savogno, è accessibile solo con un permesso rilasciato dal comune di Piuro. In alternativa, è possibile affrontare un percorso a piedi che comprende quasi tremila gradini immersi nel verde delle cascate dell’Acquafraggia. Questo secondo approccio è particolarmente suggestivo, permettendo di godere appieno della bellezza della natura circostante.
Durante la salita, a 590 metri in località “Stalle dei ronchi”, si incontra una caratteristica fontana in pietra risalente al 1869. Questo è anche il punto di partenza per visitare un antico torchio da vino del 1706, che rappresenta un’altra delle meraviglie storiche di Savogno. Proseguendo lungo il sentiero, si arriva a una cappella panoramica che offre una vista mozzafiato sull’area un tempo occupata dall’antico borgo di Piuro, distrutto da una frana nel 1618.
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