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La Settimana della Moda di Milano volge al termine, ma il quinto giorno ha riservato un programma denso di eventi e sfilate che non deludono le aspettative. I grandi nomi del fashion system si sono alternati sulla passerella, presentando creazioni che riflettono non solo stili innovativi, ma anche storie e visioni personali.
Tra i momenti più attesi della giornata, spicca il debutto di Louise Trotter come nuova direttrice creativa di Bottega Veneta. La sua collezione ha saputo catturare l’attenzione grazie a un’estetica minimalista e raffinata, che celebra l’essenza dei materiali. La designer ha portato un’aria fresca, dimostrando di aver superato l’esame a pieni voti con una presentazione applaudita dal pubblico.
Un’altra sorpresa della giornata è stata la presenza di Meryl Streep, che ha fatto il suo ingresso da Dolce&Gabbana nel ruolo della temutissima Miranda Priestly, iconico personaggio del film Il Diavolo veste Prada. La Streep, in prima fila, ha attirato l’attenzione di tutti i presenti, contribuendo a trasformare la passerella in un set cinematografico, poiché a Milano si stanno girando alcune scene del sequel previsto per aprile 2026.
La collezione di Ferrari per la stagione Primavera-Estate 2026 è un tributo all’officina, luogo dove la creatività prende vita. Sotto la direzione di Rocco Iannone, i capi presentati si concentrano su una visione di semplicità e purezza. L’uso di tessuti come seta, cashmere e denim, unito a una palette di colori naturali, esalta il design e la funzionalità.
La proposta di Ermanno Scervino celebra una femminilità dallo spirito vagabondo, richiamando atmosfere mediterranee. I capi si caratterizzano per l’uso di plissé, chiffon e dettagli in uncinetto, con una palette che spazia da toni naturali a colori più intensi come blu e grigi, evocando l’eleganza di un’estate al mare.
Il marchio Luisa Spagnoli ha presentato una collezione che invita a un ritorno alla natura, dove la bellezza femminile viene esaltata attraverso tessuti essenziali. La donna è al centro, con giacche sartoriali e dettagli sofisticati che celebrano il movimento e la libertà.
Dopo un’assenza di due anni dalla fashion week, Stella Jean ha fatto un trionfale ritorno con una collezione vibrante e colorata. Con grande emozione, ha chiuso la sfilata indossando una t-shirt con la scritta “Grazie Mr. Armani”, omaggiando il designer che l’ha sostenuta nei suoi inizi. La sua collezione è caratterizzata da una fusione di stili e temi sociali, mantenendo sempre una forte attenzione all’artigianalità.
La collezione di Dolce&Gabbana per la stagione estiva si apre con completi in cotone rigato, ispirati allo stile pigiama, ma arricchiti da dettagli preziosi. La sensualità è un filo conduttore, con il nero che domina in ogni combinazione, dal blazer alle calze autoreggenti, creando un’atmosfera sofisticata e seducente.
Infine, Bottega Veneta ha dimostrato che il passaggio di consegne tra Trotter e il suo predecessore non ha intaccato l’identità del marchio. La collezione ha sfoggiato capispalla oversize e una raffinata lavorazione dei materiali, con un richiamo all’arte del Intrecciato. Ogni pezzo racconta una storia di eleganza e modernità, attirando l’attenzione di tutti gli esperti del settore.
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