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Il mondo della moda ha assistito a un momento significativo con il debutto di Matthieu Blazy come direttore artistico di Chanel durante la Paris Fashion Week. La sfilata per la collezione Primavera-Estate 2026 ha rappresentato un cambiamento di rotta rispetto alle recenti interpretazioni del marchio, portando una ventata di freschezza pur mantenendo viva l’essenza del leggendario brand fondato da Coco Chanel.
Questo nuovo capitolo è stato caratterizzato da un approccio che si distacca dalle scenografie elaborate e dalle scelte stilistiche di Karl Lagerfeld, così come dalla visione di Virginie Viard, la quale ha guidato la Maison fino al 2024. Blazy, con il suo background e la sua esperienza in Bottega Veneta, ha saputo reinterpretare la tradizione, proponendo un’idea di lusso più sobria e autentica.
Uno degli elementi più sorprendenti della sfilata è stato il set-up, che ha saputo combinare l’eleganza tipica di Chanel con una semplicità architettonica. La passerella lucida era adornata da una rappresentazione dei pianeti del Sistema Solare, un omaggio a Coco Chanel e alla sua passione per le stelle. Blazy ha dichiarato: «Per il mio primo show ho desiderato creare qualcosa di universale, un sogno che oltrepassasse il tempo. La mia fascinazione per l’universo è stata la fonte d’ispirazione». Questo tema cosmico ha dato vita a un’atmosfera di meraviglia e introspezione.
Nonostante il desiderio di innovare, i pezzi iconici della Maison non sono stati trascurati. I tradizionali tailleur in tweed e altri capi distintivi sono stati reinterpretati in modi freschi e attuali. La collezione ha presentato silhouette con un punto vita più basso, colori vibranti e tessuti innovativi. La spiga di grano, simbolo caro a Chanel, è stata richiamata attraverso abiti dai toni caldi e solari, evocando un senso di connessione con la natura.
Il culmine della sfilata ha portato emozioni forti, non solo per la bellezza dei capi presentati, ma anche per il significato storico del momento. La modella Awar Odhiang ha chiuso la sfilata, diventando la terza modella afrodiscendente a farlo nella storia di Chanel. Questo gesto ha rappresentato un passo importante verso una maggiore inclusività nel settore della moda. L’uscita di Blazy, accolto da un caloroso abbraccio, ha simboleggiato la sua accettazione e supporto da parte della comunità di moda.
Tra gli ospiti in prima fila c’erano volti noti e nuove figure che segnalano la direzione futura di Chanel. Accanto a nomi consolidati come Margot Robbie e Marion Cotillard, hanno fatto la loro comparsa star emergenti come Pedro Pascal, Ayo Edebiri e Kendall Jenner, che ha abbandonato il suo solito ruolo di modella per applaudire dal pubblico. La presenza di questo mix di celebrità ha sottolineato la volontà di Chanel di abbracciare una nuova era, rimanendo comunque fedele ai propri valori e alla propria storia.
Il debutto di Matthieu Blazy è stato un evento che ha segnato una svolta significativa per Chanel. Con una collezione che riesce a fondere tradizione e innovazione, Blazy ha dimostrato la sua capacità di guidare il marchio in una nuova direzione, mantenendo vivo lo spirito di Coco Chanel.
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