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Durante la Paris Fashion Week, Louis Vuitton ha presentato la collezione primavera-estate 2026 in una location ineguagliabile: il Louvre. In questo contesto di raffinata bellezza, la celebre attrice Cate Blanchett ha aperto la sfilata con una frase che incarna perfettamente l’essenza dell’evento: ‘Casa è dove voglio essere’. Le parole di Blanchett risuonano tra le eleganti stanze del museo, dove l’arte e la moda si fondono in un’armonia perfetta.
Il Louvre ha fornito uno sfondo straordinario per la sfilata, con stanze che raccontano storie diverse attraverso i secoli. Le boiserie del XVII secolo, i pavimenti in marmo risalenti al Secondo Impero e le pareti in stucco rosso del 1930 si sono unite a un’attenta selezione di arredi. Tra i pezzi esposti, si possono ammirare console dell’artista Robert Wilson, vasi di Hubert de Givenchy e sculture di Jean de Bologne. Questa fusione di epoche diverse ha creato un’atmosfera che celebra l’arte decorativa francese.
Nel corso della sfilata, Cate Blanchett ha interpretato una melodia jazz, recitando il testo di ‘This Must Be the Place’ dei Talking Heads. Nicolas Ghesquière, il direttore artistico di Louis Vuitton, ha raccontato come la sua visione fosse quella di trasmettere la serenità e l’intimità di un appartamento personale, piuttosto che la grandiosità del Louvre. ‘Il mio appartamento non è il Louvre’, ha scherzato, ‘ma l’atmosfera che voglio condividere è quella di una casa accogliente’.
La collezione primavera-estate 2026 è un omaggio all’intimità e alla comodità, esprimendo una visione moderna della moda. Ghesquière ha combinato elementi di disinvoltura e glamour, permettendo a chi indossa i suoi capi di sentirsi a proprio agio. La collezione esplora la singolarità attraverso abiti che invitano a una sartorialità audace, dove il comfort incontra la raffinatezza.
Tra le novità della collezione, troviamo maglieria versatile, sciarpe legate in vita e abiti fluidi che richiamano l’epoca d’oro di Hollywood. I tessuti sono stati reinterpretati con moiré squisiti e plissettature che evocano un senso di movimento. I dettagli decorativi, come i volant delle gonne e le applicazioni di paglia, aggiungono un tocco ludico e originale. Ogni pezzo è concepito per celebrare la bellezza della vita quotidiana e il piacere di vestirsi per se stessi.
Ghesquière ha parlato della sua intenzione di creare un guardaroba che rispecchi la libertà di espressione. Le borse, ad esempio, richiamano l’idea di vanity case e kit di bellezza, trasformandosi in veri e propri oggetti del desiderio. I colori scelti per la collezione sono tenui e rilassanti, evocando un’atmosfera di calma e serenità, in perfetta sintonia con il tema dell’accoglienza e dell’intimità.
La collezione primavera-estate 2026 di Louis Vuitton rappresenta un viaggio emozionante che celebra non solo la moda, ma anche il concetto di casa come rifugio personale. Con un mix di eleganza e comfort, Ghesquière invita a esplorare la propria individualità e a trovare gioia nell’arte di vestirsi.
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