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La London Fashion Week di quest’anno ha offerto uno spettacolo di innovazione e sperimentazione, presentando collezioni che sfidano le convenzioni e celebrano l’arte nella moda. Designer affermati e talenti emergenti hanno dato vita a opere straordinarie, mescolando stili e culture in un evento che ha catturato l’attenzione degli appassionati di moda di tutto il mondo.
Tra gli stilisti di spicco, Erdem Moralioglu ha sorpreso con una collezione ispirata all’artista surrealista Hélène Smith, mentre Simone Rocha ha presentato una serie di abiti che riflettono la ribellione giovanile. Non meno interessanti sono stati i contributi di Kent & Curwen e Johanna Parv, che hanno portato un tocco di freschezza e funzionalità alle passerelle londinesi.
La collezione di Erdem ha catturato l’attenzione con le sue influenze surrealiste, ispirata alla figura poco conosciuta di Hélène Smith, che affermava di poter comunicare con i defunti. I suoi abiti, ricchi di dettagli e simbolismo, presentavano ricami di testi surrealisti su tessuti pregiati, creando un dialogo tra passato e presente.
La sfilata ha visto sfilare modelli in abiti di alta moda che evocano l’estetica di Versailles, con colletti alti in pizzo e gonne strutturate che richiamano l’opulenza della corte francese. Inoltre, l’immaginario indiano e le avventure spaziali di Smith si riflettevano in pezzi audaci, come capi in lino neon indossati con scarpe ornate di nastri, conferendo un’aria di avventura e mistero alla collezione.
In un contesto diverso, Simone Rocha ha portato il suo stile distintivo alla Mansion House, presentando una collezione che ha mescolato elementi storici con un tocco moderno. Le sue silhouette, caratterizzate da tessuti come georgette e organza, hanno sfidato le aspettative con combinazioni audaci di crinoline e cappotti trasparenti.
La designer ha descritto la sua collezione come un omaggio alle debuttanti scontente, un tema che si rifletteva in abiti che mescolavano eleganza e ribellione. Ad esempio, una raffinata crinolina ricamata abbinata a un reggiseno di paillettes ha rappresentato una fusione di tradizione e modernità, creando un impatto visivo potente e provocatorio.
Kent & Curwen, sotto la direzione di Daniel Kearns, ha presentato una collezione che celebrava la vita nei parchi londinesi. Con schermi LED che proiettavano immagini di attività all’aperto, la sfilata ha creato un’atmosfera di convivialità e relax. Gli outfit hanno abbinato tessuti di alta moda a materiali tecnici, riflettendo un’estetica contemporanea e funzionale.
Tra i pezzi chiave della collezione, si sono distinti abiti da tennis e bluse abbinate a gonne plissettate, evidenziando un perfetto equilibrio tra sportività e eleganza. I colori vivaci e le grafiche ispirate al rugby hanno rimarcato le radici britanniche del marchio, mentre le minigonne in chiffon abbinate a reggiseni piumati hanno aggiunto un tocco di originalità e freschezza.
Johanna Parv ha presentato una collezione che unisce praticità ed eleganza, con capi pensati per donne attive. Utilizzando tessuti tecnici, ha creato abiti che possono essere indossati sia in palestra che in contesti più formali. La sua visione di sportivo chic è emersa in outfit versatili e moderni, perfetti per la vita quotidiana.
Tra i modelli presentati, spiccavano giacche sportive e pantaloni dal taglio innovativo, dotati di dettagli funzionali come cerniere e lacci. Inoltre, le borse ibride, progettate per adattarsi a diverse situazioni, hanno rappresentato un’ulteriore testimonianza della capacità di Parv di unire estetica e funzionalità.
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