Hai una fobia del parcheggio? Tranquilli, ha una soluzione

Siamo preoccupati per le fobie legate alle attività quotidiane e, in alcuni casi, necessarie, perché sono molto limitanti e causano numerosi disturbi emotivi. Alcuni di essi sono legati alla guida e questa volta parliamo nel nostro dizionario delle fobie della paura di parcheggiare, un disturbo che colpisce più persone di quanto si pensi.

Qual è la fobia del parcheggio

Alcuni la chiamano aparcofobia o parallelofobia, ma la verità è che dal punto di vista medico la fobia del parcheggio non ha un nome assegnato.

Si riferisce a quelle persone che non si sentono in grado di eseguire la manovra di parcheggio dell’auto, soprattutto se si tratta di farlo in parallelo. L’ansia che genera li rende incapaci di parcheggiare.

Avere paura del parcheggio è strettamente correlato alla mancanza di autostima, ma anche al dare la priorità agli altri. Puoi temere la reazione dell’auto dietro di te mentre cerchi di parcheggiare e, ovviamente, ha a che fare con gli stereotipi di genere. Comunque sia, il parcheggio diventa un momento di panico, è qualcosa da affrontare.

Sintomi e conseguenze della fobia del parcheggio

Quando una persona si trova nella situazione di parcheggio dell’auto, manifesta tutti i sintomi dell’ansia, come sudorazione eccessiva, tremori, battito cardiaco accelerato o mancanza di respiro. In alcuni casi, può portare a un attacco di panico. E a tutto ciò si aggiungono i pensieri limitanti del tipo «Non sarò in grado di farlo».

Il risultato è di solito che quella persona con una fobia del parcheggio decide di ignorare uno spazio libero in parallelo e di fare altre svolte alla ricerca di un posto dove sia più facile per lei. Lo stress a cui sei sottoposto a causa di questa paura è immenso. E nei casi più gravi, la fobia del parcheggio può portare all’amassofobia, che è una paura generale di guidare.

Cause della fobia del parcheggio

Come tutte le fobie, la paura del parcheggio può essere causata da un’esperienza traumatica. Ma in questo caso influiscono più aspetti psicologici come la scarsa autostima, la sensazione di incapacità, la scarsa autostima e l’idea di goffaggine, senza dimenticare la mancanza di esperienza al volante.

Le stesse persone insicure hanno maggiori probabilità di soffrire di questa fobia del parcheggio perché temono di sottomettersi al giudizio degli altri. Un autista impaziente che aspetta che tu completi la manovra può rendere il parcheggio un’esperienza terrificante.

Trattamento della fobia del parcheggio

La prima reazione quando parliamo di una fobia è il comportamento di evitamento. In questo caso, lasciare l’auto a casa e utilizzare i mezzi pubblici non sembra una cattiva opzione, purché lo si faccia per le giuste ragioni e non per paura. Qualsiasi fobia, anche se è possibile evitare lo stimolo senza gravi conseguenze, deve essere trattata, in quanto può portare ad altre fobie diverse.

Oltre alla terapia cognitivo-comportamentale utilizzata per superare fobie e altri disturbi emotivi, la terapia di esposizione graduale sembra la più indicata nel caso della fobia del parcheggio. Entrambi dovrebbero essere accompagnati dalla pratica di tecniche di rilassamento per ridurre gli effetti dell’ansia.

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