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Festa del cinema di Roma 2025: premi e riconoscimenti agli artisti

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La Festa del Cinema di Roma 2025 si è conclusa in grande stile il 25 ottobre presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Con la conduzione di Ema Stokholma, la cerimonia di chiusura ha visto la proclamazione di film e artisti provenienti da tutto il mondo, celebrando non solo l’arte cinematografica, ma anche il coraggio e la creatività degli autori.

I premi principali

Durante la serata, il premio per il Miglior Film è stato assegnato a Left-Handed Girl, un’opera della regista taiwanese Shih-Ching Tsou. Il film racconta la storia di una madre single e le sue sfide quotidiane, portando sullo schermo tematiche di grande attualità. La regista ha condiviso un video emozionante in cui ha ringraziato la sua troupe per l’impegno profuso nel progetto, sottolineando come questa storia sia stata il frutto di venti anni di lavoro.

Le menzioni speciali

Il Gran Premio della Giuria è andato a Nino di Pauline Loquès, mentre il riconoscimento per la Miglior Regia è stato consegnato a Wang Tong per Wild Nights, Tamed Beasts. Il premio per la Miglior Sceneggiatura è stato attribuito a Alireza Khatami per il suo film The Things You Kill, che ha affascinato il pubblico con la sua narrazione intensa.

Riconoscimenti agli interpreti

Non sono mancati i premi per i talenti del grande schermo. La giuria ha conferito il premio Monica Vitti come Miglior Attrice a Jasmine Trinca, che ha brillato nel film Gli occhi degli altri, diretto da Andrea De Sica. Trinca, visibilmente emozionata, ha dedicato il suo riconoscimento al cast e alla troupe, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto durante le riprese.

Il premio per il miglior attore

Il premio Vittorio Gassman come Miglior Attore è stato assegnato ad Anson Boon per la sua interpretazione in Good Boy. Boon ha sottolineato l’importanza del cinema indipendente, dedicando il suo premio a tutti coloro che lavorano in questo settore, spesso con risorse limitate ma con grande passione.

Un tributo al cinema e alla memoria

La serata ha visto anche la consegna di una Special Jury Prize per il cast di 40 Secondi di Vincenzo Alfieri, un film ispirato a fatti di cronaca che hanno scosso l’Italia. La pellicola narra la tragica vicenda di Willy Monteiro, un giovane ucciso per aver difeso un amico, e ha ricevuto lodi per la sua capacità di affrontare temi delicati e attuali.

Il contributo al cinema del reale

In questo contesto, il documentario Cuba & Alaska di Yegor Troyanovsky è stato riconosciuto come Miglior Documentario, raccontando le esperienze di due dottoresse ucraine in prima linea durante il conflitto. La giuria ha anche assegnato una menzione speciale al documentario francese Il canto della foresta di Vincent Munier, dimostrando l’importanza di opere che affrontano la realtà con sensibilità e coraggio.

La Festa del Cinema di Roma ha dimostrato ancora una volta di essere un’importante piattaforma per il cinema internazionale, promuovendo il dialogo tra culture diverse e celebrando la potenza delle storie raccontate attraverso il grande schermo. Con un’affluenza di pubblico entusiasta, la manifestazione ha chiuso i battenti con la speranza di un futuro luminoso per il cinema e i suoi protagonisti.

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