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Nel corso della storia, la moda e la danza hanno intrattenuto un dialogo affascinante, intrecciando creatività e movimento in modi sorprendenti. Dalla pioniera Coco Chanel, che nel 1924 ha collaborato con i Balletti Russi, a nuove produzioni contemporanee, il legame tra questi due mondi continua a espandersi e trasformarsi. Oggi, artisti e designer si uniscono per esplorare le potenzialità di questa sinergia, creando nuove esperienze artistiche che sfidano le convenzioni.
Il connubio tra moda e danza si è evoluto nel tempo, raggiungendo nuovi livelli di complessità e innovazione. Nel 2019, il balletto Gabrielle Chanel ha visto la luce al Bolshoi, interpretato dalla talentuosa étoile Svetlana Zakharova. Questa produzione ha celebrato il genio di Chanel, dimostrando come la danza possa raccontare storie di vita e creatività attraverso il movimento.
Un esempio recente di questa fusione è Afanador, opera del coreografo spagnolo Marcos Morau, presentata al Festival Romaeuropa nel settembre 2023. Ispirato al fotografo di moda colombiano Ruvén Afanador, questo balletto porta in scena l’estetica flamenca, creando un ponte tra le immagini e la danza.
Il direttore artistico di MilanOltre, Lorenzo Conti, ha recentemente dichiarato che l’edizione 2025 del festival sarà dedicata a Bodies-in-Between. Questo tema sottolinea come i corpi si muovano tra linguaggi culturali e artistici differenti, dando vita a nuove forme di espressione. In un’epoca in cui le parole possono risultare insufficienti, il linguaggio del corpo diventa essenziale per la comunicazione.
La danza ha trovato un posto privilegiato nell’industria della moda e viceversa. Oggi, molte case di moda investono in performance artistiche per arricchire le loro sfilate. Eventi come Le Notti Romane di Dior e il programma Dance Reflections di Van Cleef & Arpels evidenziano questa interconnessione, dove la danza diventa un elemento chiave per presentare le collezioni in modo innovativo e coinvolgente.
Nel corso dei decenni, molte collaborazioni memorabili hanno segnato la storia del balletto e della moda. I Balletti Russi, sotto la direzione di Sergej Pavlovič Djagilev, hanno avuto un impatto duraturo, spingendo i confini dell’espressione artistica. Chanel ha disegnato costumi per Le Train Bleu, esplorando nuovi tessuti e stili che hanno influenzato la moda femminile del suo tempo.
Colossi della moda come Hofesh Shechter e Chanel, così come Sharon Eyal e Dior, hanno recentemente dato vita a sinergie significative. Oggi, i coreografi sono visti come i veri proprietari delle loro opere, in grado di selezionare i partner giusti per musica, decorazioni e costumi, un cambiamento rispetto all’epoca di Chanel.
Guardando al futuro, la coreografa colombiana Andrea Peña sottolinea l’importanza di esplorare come danza e moda possano riflettere e sovvertire le norme sociali. La crescente attenzione verso le comunità queer e l’ibridazione artistica stanno aprendo nuove possibilità di espressione, creando un terreno fertile per la creatività.
Il festival MilanOltre, in programma dal 23 settembre al 19 ottobre 2025, promette di essere un evento ricco e variegato, con oltre 50 eventi tra performance, installazioni e masterclass. Con una varietà di artisti in scena, il festival rappresenta un’opportunità unica per esplorare le intersezioni tra danza e moda, celebrando l’innovazione e la diversità.
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