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Parigi si conferma ancora una volta come capitale della moda, ospitando collezioni che celebrano l’eleganza e l’innovazione. Le ultime sfilate hanno visto protagonisti designer di fama mondiale che hanno saputo mescolare riferimenti storici e modernità, offrendo pezzi unici che raccontano storie affascinanti.
La recente collezione di Lagerfeld si ispira all’atmosfera della Riviera de La Vigie, la storica villa dove visse Karl Lagerfeld, situata al confine tra Monaco e Francia. Questo contesto ha influenzato profondamente le creazioni, permeando ogni pezzo di un’eleganza informale ma raffinata.
La collezione ha presentato una serie di schizzi marini che richiamano la bellezza naturale di Monaco, trasformati in pigiami di cotone e camicie di seta. Come ha sottolineato Kun Kim, stilista del marchio, “La Vigie era un luogo di gioia, un giardino tropicale abitato da uccelli esotici”. Le linee eleganti e le spalle larghe degli abiti riflettono l’influenza degli anni ’80, con silhouette decise e dettagli sofisticati, come spalline imbottite e giacche in denim.
La collezione include anche abiti da cocktail in jersey opaco e pantaloni di seta con il distintivo fregio KL. Un elemento distintivo è rappresentato dai trench in organza semitrasparente e sahariane leggere, perfette per la stagione estiva. A completare il look, una nuova borsa con manico in metallo argentato che richiama la silhouette di Choupette, la celebre gatta di Karl.
Il talento di Torishéju Dumi è emerso con forza durante la sua ultima presentazione, che ha messo in mostra una fusione di riferimenti militari e artistici. La stilista, recentemente premiata con il Premio LVMH per il Savoir Faire, ha incantato il pubblico con una collezione che esplora la tensione tra il sacro e il profano, ispirandosi all’opera di Albrecht Dürer.
La collezione ha aperto con un look indossato da Naomi Campbell, caratterizzato da una giacca nera in lana con un peplo femminile e spalle ampie, richiamando l’estetica di un’armatura. Ogni pezzo riflette un equilibrio tra funzionalità e stile, come le maglie di lana abbinate a gonne asimmetriche e abiti drappeggiati con dettagli sfrangiati. Dumi ha saputo mantenere un tocco artistico senza compromettere la praticità, dimostrando di essere una stilista con una visione unica.
Un elemento di spicco è stata una tonaca maschile in tessuto camicia, che simboleggiava l’incontro tra elementi religiosi e contemporanei. “Questa collezione è un’esplorazione delle intersezioni tra caos e controllo”, ha dichiarato la designer, sottolineando la sua capacità di fondere vari stili e influenze in modo coeso.
Tra le collaborazioni più attese c’è quella tra Olivia von Halle e l’Hôtel Costes, che ha dato vita a una capsule collection di loungewear di lusso. Presentata nel famoso bar dell’hotel, la collezione si distingue per il suo spirito fresco e sofisticato, un perfetto connubio di eleganza parigina e praticità.
La collezione, intitolata Lila Liaisons, include reinterpretazioni della silhouette pigiama di von Halle, con capi realizzati principalmente in seta dévoré, caratterizzati da un motivo burnout audace. Ogni pezzo racconta una storia, riflettendo l’atmosfera vivace dell’Hôtel Costes, con dettagli che richiamano le années folles e un pizzico di audacia.
Olivia ha affermato: “La mia idea è sempre stata quella di trasformare emozioni e luoghi in pigiami, e qui al Costes i nostri capi si sentono a casa”. Questa collezione non solo celebra il lusso, ma si propone anche come un simbolo di stile e comfort per chi desidera portare un pezzo di Parigi nella propria vita quotidiana.
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