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Negli ultimi mesi, un’inchiesta ha portato alla luce prove schiaccianti riguardanti una discarica di rifiuti tossici situata nel comune di Castelvolturno. Secondo un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati riscontrati livelli di metalli pesanti superiori ai limiti consentiti dalla legge.
Documenti ottenuti tramite il Freedom of Information Act rivelano che la discarica ha ricevuto rifiuti da diverse aziende senza alcun controllo adeguato, suggerendo una grave violazione delle normative ambientali.
La discarica è stata aperta nel 2015 e, inizialmente, era destinata a rifiuti non pericolosi. Tuttavia, test effettuati nel 2022 hanno mostrato una crescente contaminazione. Secondo un’indagine della Procura della Repubblica, alcuni funzionari locali sarebbero implicati in un giro di tangenti per permettere l’accettazione di rifiuti tossici.
Tra i principali attori coinvolti ci sono le aziende EcoServizi e Rifiuti Sostenibili, entrambe sotto indagine per aver trasportato rifiuti tossici nella discarica. Inoltre, alcuni membri del consiglio comunale di Castelvolturno sono stati accusati di corruzione, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore.
Le implicazioni di questo caso sono enormi: non solo si tratta di una violazione delle leggi ambientali, ma anche di un potenziale rischio per la salute pubblica. Un report della ASL locale ha già registrato un aumento dei casi di malattie respiratorie nella popolazione circostante, correlabile all’inquinamento della discarica.
Il prossimo passo dell’inchiesta prevede l’audizione di testimoni chiave e l’analisi di ulteriori documenti finanziari, per determinare l’estensione della corruzione e le responsabilità legali degli attori coinvolti. Aggiornamenti su questa vicenda che coinvolge la salute e l’ambiente in Italia saranno resi noti in seguito.
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