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Il mondo della moda ha assistito a un evento straordinario nell’ultimo giorno della Paris Fashion Week, con il debutto di Bosideng, un marchio cinese di grande prestigio e un fatturato che supera i 3 miliardi di euro. La sfilata, tenutasi al Palais Brongniart, ha catturato l’attenzione per la sua originalità e per l’innovativo approccio del brand, noto per la sua specializzazione nei piumini da oltre quattro decenni.
Questa apparizione a Parigi segue un primo evento avvenuto al Musée des Arts Décoratifs, in occasione delle Olimpiadi di Parigi, dimostrando il forte legame del marchio con la capitale francese e la sua volontà di espandere la propria influenza in Europa.
La sfilata ha presentato una panoramica della storia di Bosideng, iniziata nel 1976 con la creazione di capispalla, fino all’introduzione del primo piumino nel 1980. Negli anni, il marchio ha continuato a innovare, sviluppando tecniche avanzate e un approccio di produzione definito costruzione zero, che ha permesso di ottenere volumetrie sorprendenti nei suoi capi. Questa presentazione ha messo in luce il potenziale del marchio nel settore della moda e la sua competenza nel creare capi unisex.
Guidata dallo stilista italo-cinese Pietro Ferragina, la collezione Master Puff ha rispecchiato le ambizioni di Bosideng di diventare un punto di riferimento nel mondo della moda. Ferragina ha dichiarato: “Non si tratta solo di offrire comfort e calore, ma di trasformare il piumino in un vero e proprio capo prêt-à-porter”. La collezione si distacca nettamente dall’idea tradizionale di abbigliamento outdoor, proponendo volumi generosi e materiali innovativi.
Durante la sfilata, gli spettatori hanno potuto ammirare look caratterizzati da giacche oversize e dettagli sorprendenti, come colletti ampi e revers a sbuffo, che hanno contribuito a creare un’atmosfera di comfort e stile. Gli uomini, vestiti con giacche imponenti, sfoggiavano maglioni dai colori vivaci, mentre le donne indossavano abiti asimmetrici con volant floreali e piumini dal design monocromatico.
Una delle caratteristiche principali di questa collezione è stata l’uso prevalente dell’ ecopelle, che ha trovato spazio in pantaloni ampi e fluidi, così come in un poncho cammello con un collo alto che ricorda una gorgiera. Anche le giacche realizzate in pelle da aviatore per la donna e i giochi di righe orizzontali e verticali hanno contribuito a un look audace e contemporaneo.
Seppur la collezione si rivolga anche ai viaggiatori, Bosideng ha chiaramente puntato a un pubblico urbano. Le giacche sono progettate con un occhio attento alla silhouette, usando pannelli minimi per ottenere un aspetto snello, o al contrario, con linee orizzontali voluminose. Le varianti eleganti per uomo e donna sono accentuate da ampi colletti e cinture annodate, che mettono in risalto la figura.
In termini di produzione, Bosideng ha adottato un approccio avanzato con un modello di fabbrica intelligente, vantando un tasso di automazione del 90% nei processi chiave. Questo ha permesso di ottimizzare l’efficienza e ridurre l’impronta di carbonio per prodotto, con una gestione basata sui dati che si estende a tutto il processo produttivo.
Nonostante il successo in patria, Bosideng ha registrato solo un miliardo di yuan in vendite all’estero nell’ultimo anno fiscale, evidenziando una forte concentrazione sul mercato interno, con quasi 3.500 negozi in Cina. Il gruppo ha in programma di aprire circa 1.500 nuovi punti vendita ogni anno, seguendo una strategia di aperture stagionali che gli permette di rimanere attuale e competitivo.
Con l’intenzione di rafforzare la propria presenza internazionale, è chiaro che Bosideng ha grandi ambizioni per il futuro, cercando di espandere la propria rete e attrarre nuovi clienti, mantenendo al contempo un focus sulle sue radici e sulla qualità dei propri prodotti.
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