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Bosideng svela la nuova collezione di piumini in esclusiva a Parigi

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Il Palais Brongniart ha ospitato un evento straordinario nell’ultimo giorno della Paris Fashion Week, segnando il debutto di Bosideng, un marchio cinese con oltre 40 anni di esperienza nella produzione di piumini. Con un fatturato che supera i 3 miliardi di euro, Bosideng ha presentato una collezione che segna un nuovo capitolo nella sua storia, dopo aver già incantato il pubblico parigino in precedenza al Musée des Arts Décoratifs.

Questa sfilata si è distinta per il suo approccio innovativo, con un focus particolare sulla storia del marchio, che risale al 1976 con la creazione dei primi capispalla e alla produzione del primo piumino nel 1980. Negli anni, Bosideng ha evoluto le sue tecniche, introducendo l’approccio “costruzione zero”, che ha rivoluzionato il volume e il comfort dei suoi prodotti.

Una sfilata memorabile

La collezione presentata è stata intitolata “Master Puff” e ha visto la partecipazione di circa cinquanta look unisex. La sfilata, suddivisa in tre atti, ha messo in risalto l’abilità del marchio nel reinterpretare il piumino, trasformandolo in un elemento centrale della moda contemporanea. L’approccio di Pietro Ferragina, il designer italo-cinese alla guida dello stile dal 2017, ha posto l’accento su un design audace e innovativo.

Design e innovazione

Ferragina ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di ridefinire la categoria dei piumini, non solo offrendo calore e comfort, ma trasformandoli in capi prêt-à-porter”. La collezione presenta abbigliamento con dettagli unici, come colletti oversize e silhouette volumetriche, creando un’estetica che si discosta nettamente dall’idea di abbigliamento outdoor tradizionale. Gli uomini indossano giacche oversized abbinate a maglioni dai colori vivaci, mentre le giovani donne sfoggiano abiti asimmetrici e piumini in nylon con ampie proporzioni.

Materiali e sostenibilità

Un elemento chiave della collezione è l’uso di ecopelle, che si ritrova in vari capi, dai pantaloni fluidi a un poncho vistoso. Bosideng ha enfatizzato il suo impegno per la sostenibilità, dimostrando di saper coniugare moda e responsabilità ambientale. Le giacche, dalle linee pulite e moderne, si adattano perfettamente a un pubblico urbano, con design che combinano funzionalità ed eleganza.

Un modello di produzione intelligente

Il gruppo ha implementato un modello di fabbrica intelligente, raggiungendo un tasso di automazione del 90% nei processi produttivi chiave. Grazie alla piattaforma GiMS, è stata introdotta una gestione basata sui dati, che ha permesso di ottimizzare ogni fase della produzione e ridurre l’impronta di carbonio per prodotto. Queste innovazioni rappresentano una parte fondamentale della strategia di crescita di Bosideng, che punta a consolidare la sua rete di circa 3.500 negozi in Cina.

Nonostante il suo successo a livello nazionale, le vendite all’estero di Bosideng sono rimaste limitate, con solo 130 milioni di euro registrati nell’ultimo anno fiscale. La dirigenza ha dichiarato che il mercato europeo e americano non rientra nei piani strategici a breve termine. La sfilata a Parigi, quindi, si configura più come un’opportunità per rafforzare la presenza del marchio in patria piuttosto che una vera e propria espansione internazionale.

La sfilata di Bosideng a Parigi ha rappresentato un passo significativo nel percorso del marchio verso un futuro di innovazione e sostenibilità, con l’obiettivo di affermarsi come leader nel settore dei piumini e della moda urbana.

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