Informazioni preliminari da conoscere sulla mastoplastica additiva, prima di procedere con la ricostruzione del seno

Il potenziamento del seno con mastoplastica additiva è un procedura chirurgica invasiva che comporta l'impiego di impianti per ottenere maggiore volume mammaro. Tuttavia, esistono opzioni naturali come alternative.

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico estremamente popolare. È molto ricercato da donne di ogni fascia d’età per aumentare le dimensioni del seno. Approfondiremo il processo di questo intervento e discuteremo eventuali alternative naturali.

Mastoplastica additiva

Questa procedura chirurgica consiste nell’inserire un impianto nel seno per aumentarne il volume. L’involucro dell’impianto è di silicone, ma il contenuto può variare. Può contenere gel di silicone coesivo o soluzione salina fisiologica.

Esistono impianti di forme e dimensioni varie, e in base al materiale utilizzato, alcuni possono apparire più naturali di altri. Alcuni impianti contengono una soluzione simile ai fluidi corporei, inserita solo durante l’operazione. Se si verifica uno strappo dell’impianto, l’assorbimento sarà maggiore.

Procedura

Questo intervento è molto invasivo e non è privo di rischi. Richiede un’incisione cutanea lunga da quattro a sette cm, effettuata nel solco sottomammario o sull’areola. Attraverso questa incisione, viene inserito l’impianto. Prima di suturare, dei drenaggi vengono posizionati per aspirare siero e sangue. Questi drenaggi saranno lasciati in loco per circa 24 ore. Successivamente, verrà applicata una medicazione rigida per fissare la posizione dei impianti e comprimere l’area. La medicazione verrà rimossa circa una settimana dopo l’intervento.

La durata dell’operazione varia da un minimo di 45 minuti a un massimo di un’ora e mezza. Di solito viene eseguita in anestesia locale e in day hospital. Dopo l’intervento, non si potrà esporsi al sole per un mese. L’attività fisica sarà permessa solo dopo sei-otto settimane.

Ci sono diversi rischi legati alla chirurgia del seno. Si possono verificare ematomi, infiammazioni linfonodali, infezioni mammarie, rottura degli impianti e formazione di cicatrici. In alcuni casi, l’impianto può muoversi e, in rari casi, si può verificare una simmastia, ovvero le protesi mammarie si avvicinano la una all’altra creando l’aspetto di un unico seno. Dopo l’operazione, è possibile una perdita di sensibilità del seno e del capezzolo e possono presentarsi complicazioni in gravidanza.

La migliore alternativa naturale

L’intervento chirurgico non è senza rischi e non dovrebbe essere preso alla leggera. Tuttavia, la chirurgia non è l’unica opzione per un seno più grande. Un’alternativa 100% naturale e senza rischi è SenoMax Gel. Questo prodotto può aiutare a ottenere un seno alto e sodo, con pelle tonica ed elastica. Tutti i principi attivi di SenoMax sono naturali, quindi non ha effetti collaterali né controindicazioni:

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