Ho vertigini o acrofobia? Le chiavi per differenziarli chiaramente

La paura dell’altezza può manifestarsi in vari modi

Quando le sensazioni ci confondono, vogliamo trovare un nome per ciò che ci accade. Quindi sappiamo cosa ci sta succedendo esattamente e possiamo risolverlo. Ma, a volte, capita che ci siano due termini usati in modo intercambiabile anche se non sono gli stessi e possiamo confonderci. Conosci la differenza tra vertigini e acrofobia? Consultiamo il nostro dizionario delle fobie per chiarire entrambi i concetti.

Cos’è la vertigine

Ti piace passeggiare lungo le scogliere e fermarti a vedere il mare? Potresti non avvicinarti troppo alla riva perché senti vertigini o instabilità, come se tutto intorno a te si stesse muovendo. Può succedere anche in montagna o quando ci si affaccia sulla terrazza di un attico per ammirare una vista panoramica della città. E che dire del campanile della chiesa?

La vertigine è in realtà una percezione soggettiva del movimento e ha diverse cause, tutte fisiologiche. Se le vertigini ti causano troppi problemi, è meglio che ti rivolga al medico per escludere eventuali problemi di salute. Ma la verità è che questa sensazione di vertigini è abbastanza comune e può anche essere un meccanismo adattativo.

Cos’è l’acrofobia

E cosa c’entrano le vertigini con la paura dell’altezza o l’acrofobia? La vertigine è proprio uno dei sintomi dell’acrofobia, insieme al resto delle reazioni legate all’ansia che si verificano in tutti i disturbi fobici. Una paura dell’altezza eccessiva e irrazionale e che può manifestarsi in montagna, quando si attraversa un ponte su un fiume, su un tetto, in un ascensore o anche su scale ripide.

Quando ti trovi in uno di quei posti noti non solo vertigini o che tutto gira intorno a te, ma anche palpitazioni, rigidità muscolare, sudorazione eccessiva e mancanza di respiro. I tuoi pensieri ti portano alla vera convinzione che a quel punto possa accaderti qualcosa di brutto, che cadrai o che il tuo cuore non sarà in grado di sopportare quella sensazione di paura e panico.

Le differenze tra vertigini e acrofobia

Come puoi vedere, sebbene molte volte si verifichino contemporaneamente, vertigini e acrofobia non sono la stessa cosa. Le vertigini, infatti, possono insorgere anche in luoghi non elevati mentre per notare i sintomi dell’acrofobia bisogna farlo dall’alto. Ma la differenza principale e ciò che vi farà distinguere se soffrite di vertigini o acrofobia è il grado di evitamento.

L’evitamento è la risposta comune a tutte le fobie. Se soffri di vertigini, potresti avere difficoltà a salire su quel tetto, ma non smetterai di farlo se le circostanze lo richiedono. Tuttavia, se soffrite di acrofobia, farete tutto il possibile per evitare di salire sul tetto, in quell’ascensore di vetro, rinuncerete a quella passeggiata in campagna per evitare di attraversare il ponte o vi perderete le meravigliose viste dalla scogliera.

L’acrofobia è limitante e può ridurre notevolmente la qualità della vita, mentre le vertigini sono solo un fastidio che passa non appena si scende da quell’altezza. L’ansia causata dalla paura dell’altezza, tuttavia, permane nel tempo e la sola idea di dover salire da qualche parte fa aumentare tutti i sintomi.

La paura è un altro fattore che distingue le vertigini dall’acrofobia. La vertigine non ti fa paura, solo cautela. Con l’acrofobia, i luoghi alti diventano un pericolo sicuro perché si è convinti di subire almeno un attacco di panico.

E poiché le vertigini e l’acrofobia sono diverse, potete immaginare che lo sia anche il trattamento. La vertigine non necessita di cure psicologiche, ma dell’acrofobia stessa. E prima ti metti nelle mani dei professionisti, prima potrai riprendere il controllo della tua vita.

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