In un contesto di festività e banchetti abbondanti, molti italiani rischiano di esagerare e di sprecare molto cibo. Nonostante la crisi economica e i sette milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà, c’è un rischio concreto di trasformare le occasioni di gioia in incubi alimentari. Le stime suggeriscono che verranno sprecate 4.000 tonnellate di cibo ancora commestibile e che molti italiani aumenteranno di almeno 3 chilogrammi il loro peso.
Per combattere questo spreco, i dietisti dell’Andid hanno lanciato un appello ai cittadini, invitandoli a moderare i loro consumi. Inoltre, hanno cercato di coinvolgere il mondo politico per presentare una mozione parlamentare bipartisan contro lo spreco di cibo. Lo spreco non riguarda solo il cibo che viene gettato via, ma anche l’esagerazione nel consumo personale: un comportamento che ha effetti sull’ambiente, sulla salute, sui risparmi personali e sul futuro.
Un comportamento alimentare più responsabile avrebbe ripercussioni positive sulla nostra salute e sul nostro peso corporeo. Ecco perché gli esperti dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) hanno fornito alcuni consigli pratici: rispettare la cadenza dei pasti, assaggiare tutto senza eccedere nelle quantità, consumare frutta e verdura in abbondanza, servire porzioni piccole, evitare cibi troppo grassi, risparmiare sulle calorie superflue, distribuire gli alimenti durante la giornata, limitare il consumo di avanzi il giorno dopo un banchetto, fare regolarmente attività fisica e, dopo le festività, stilare un piano di buoni propositi per l’inizio dell’anno.
Fonte: Adnkronos Salute.
