Ogni sessione di esercizio dovrebbe cominciare con una fase di riscaldamento e concludersi con un periodo di recupero. Avete mai sentito parlare della curva gaussiana in riferimento alla realtà? I risultati ottimali, sia in termini di prestazione assoluta che di forma fisica e di benessere, vengono raggiunti in palestra. Tuttavia, è anche possibile praticare esercizi a casa, purché siano adeguati.
Il punto culminante dell’allenamento dovrebbe cadere nel mezzo della sessione, quando siamo pronti a dare tutto.
Anche se gli allenamenti che svolgete sono piuttosto leggeri, adottate questa buona usanza! Entrate gradualmente nell’attività più impegnativa, attenti alla respirazione e ai muscoli che si adattano progressivamente all’intensità imposta e supportateli!
Esercizio a domicilio: come procedere
Operare con buon senso è fondamentale per determinare cosa costituisca “il picco” dell’allenamento. Un buon indicatore può essere quanto riuscite a resistere: se riuscite a eseguire più minuti o ripetizioni, quel particolare esercizio o attività potrebbe essere considerato facile in una prima analisi.
D’altro canto, qual è l’importanza della fase di recupero? Espressa in un unico concetto, l’obiettivo è riportare gradualmente le funzioni, i tessuti e le attività del corpo allo stato di riposo. Grazie a questa semplice pratica, ridurremo la stanchezza che segue ogni sessione di esercizio, potenziando la capacità di autoguarigione dei tessuti e delle cellule stressati dall’esercizio. Questo ci aiuterà a estendere la nostra longevità sportiva e a limitare il cosiddetto DOMS, il dolore post-allenamento, di cui abbiamo discusso anche ieri.
