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Con il termine delle recenti Fashion Week dedicate alla stagione Primavera-Estate 2026, è arrivato il momento di analizzare i risultati ottenuti dall’industria della moda nei primi nove mesi del 2025. I dati evidenziano un panorama complesso che mostra sia segni di crescita che di difficoltà per i principali attori del settore, tra cui il gruppo Prada, Hermès, Kering e Ferragamo.
Performance del gruppo Prada
Il gruppo Prada ha riportato ricavi superiori ai 4 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente, segnando così 19 trimestri consecutivi di crescita. Le vendite al dettaglio si attestano a 3,6 miliardi di euro, anch’esse in aumento del 6%. Tuttavia, è interessante notare la divergenza tra i due marchi principali del gruppo: mentre Prada ha visto un lieve calo delle vendite retail dell’1,6%, Miu Miu ha registrato una crescita notevole del 41% nei primi nove mesi.
Il successo di Miu Miu
Considerato un tempo il “fratello minore” di Prada, Miu Miu si è affermato come la vera forza trainante del gruppo. Anche se il tasso di crescita di Miu Miu ha mostrato una certa stabilità, passando dal 49% del primo semestre al 29% nel terzo trimestre, il marchio continua a dimostrarsi resiliente, contribuendo in modo significativo al fatturato complessivo del gruppo.
Le sfide di Kering e Ferragamo
Il gruppo Kering, proprietario di marchi iconici come Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta, ha affrontato un periodo difficile. Nel terzo trimestre, Kering ha registrato un fatturato di 3,4 miliardi di euro, con una flessione del 10%. Nei nove mesi precedenti, i ricavi sono scesi a 11 miliardi di euro, con una diminuzione del 14%. Gucci, la maison di punta, ha visto un crollo delle vendite, con ricavi di 1,3 miliardi di euro nel terzo trimestre e -24% nei nove mesi.
Strategie di ripresa
Il nuovo CEO Luca De Meo ha delineato un piano strategico per rilanciare le vendite, riconoscendo anche che l’espansione della rete di negozi è stata eccessiva, portando alla chiusura di 55 boutique, molte delle quali di Gucci. Inoltre, la revisione strategica in atto presso Alexander McQueen potrebbe comportare la perdita di posti di lavoro significativi.
Stabilità di Hermès e Ferragamo
Contrariamente alle sfide affrontate da Kering, Hermès continua a brillare nel panorama del lusso. Nel terzo trimestre, la maison ha ottenuto una crescita del 5%, raggiungendo ricavi totali di 3,9 miliardi di euro. Nei primi nove mesi del 2025, Hermès ha generato 11,9 miliardi di euro. I mercati più rappresentativi rimangono il Giappone, la Cina e le Americhe, dimostrando la solidità del marchio.
Ferragamo, dal canto suo, ha chiuso il terzo trimestre con ricavi di 221 milioni di euro, superando le aspettative di analisti e investitori. La casa di moda sta cercando di adattarsi alle sfide del mercato mantenendo un approccio strategico e mirato.
L’industria della moda si trova di fronte a un contesto complesso, caratterizzato da segnali di crescita e di rallentamento. Mentre alcuni marchi riescono a mantenere la loro posizione di forza, altri devono affrontare sfide significative per rimanere competitivi in un mercato in evoluzione.

