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Immagina di trovarti nel cuore di Dubai, in una cornice che fonde modernità e tradizione, dove l’arte della moda si esprime in un linguaggio universale. Mercoledì scorso, questa visione è diventata realtà con la prima sfilata di Zegna lontano dall’Italia, un evento che promette di ridefinire il concetto di eleganza maschile. Presentata all’interno dell’incantevole Opera di Dubai, la collezione ha rivelato l’essenza del brand, che si proietta verso un futuro luminoso e ambizioso.
Alessandro Sartori, il direttore creativo della maison, ha saputo mescolare la sobrietà con un tocco di rivolta, dando vita a una passerella di sabbia che sembrava danzare sotto le palme e il fogliame locale. La scelta di Dubai non è solo strategica, ma simbolica: un segnale forte delle aspirazioni di Zegna e della moda in generale nei prossimi anni. Nonostante la frenesia del commercio online, Zegna sembra puntare sulla presenza fisica e sull’esperienza diretta, aprendo nuovi punti vendita in una regione in continua crescita.
Il pubblico, composto da 150 clienti VIP e dall’ambasciatore del brand, Mads Mikkelsen, ha indossato con orgoglio capi Zegna. Le sneaker “Triple X” erano ovunque, simbolo di un’eleganza che sfida le convenzioni. Sartori ha saputo reinterpretare il guardaroba maschile post-pandemia, abbracciando tessuti sostenibili e silhouette fluide. La sua visione di un abbigliamento più ricercato e spensierato risuona profondamente con l’uomo contemporaneo.
La sfilata ha visto l’introduzione di tessuti audaci e innovativi. Dalla seta leggera ai cardigan in filato di carta, ogni pezzo racconta una storia di autenticità e qualità. Sartori ha anche esplorato il tweed di seta, creando abiti che sfidano le aspettative e invitano alla scoperta. La pelle gioca un ruolo fondamentale, con dettagli che parlano di artigianalità e attenzione al particolare, da bottoni in pelle a profili di coccodrillo.
In questo contesto, il marchio celebra le sue radici. La palette di colori ispirata ai paesaggi piemontesi e ai toni caldi del deserto riflette un legame profondo con la natura. Ogni giacca, ogni accessorio, è un richiamo a un’eredità che si rinnova, un invito a riflettere su ciò che significa vestire Zegna. La Villa Zegna, installazione temporanea all’interno dell’Opera, racconta la storia del marchio, con oggetti che appartenevano a Ermenegildo Zegna stesso, un viaggio attraverso il tempo e la creatività.
La sfilata si è conclusa con una colonna sonora emozionante, un mix di melodie che hanno incantato il pubblico. La fragranza “Il Conte”, l’ultima creazione di Zegna, ha evocato l’arte della tradizione, fondendo essenze che richiamano al mondo della sartoria. È stata un’esperienza che ha mescolato moda e musica, un tributo all’arte di vivere all’italiana.
Questa sfilata non è solo un evento, ma un momento di riflessione e cambiamento nel panorama della moda maschile. Zegna, con la sua visione audace e la sua capacità di innovare, ci ricorda che la moda non è solo apparenza, ma una forma d’arte che parla di noi, del nostro tempo e delle nostre aspirazioni. In un mondo che cambia velocemente, la vera eleganza è quella che sa rimanere autentica e in sintonia con la bellezza del presente.
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