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Il mondo della nail art è in continua evoluzione, così come le tecnologie e i materiali utilizzati. La recente decisione dell’Unione Europea di vietare il TPO, un ingrediente chiave per il gel, ha sollevato interrogativi tra professionisti e appassionati. Questo divieto ha implicazioni significative per il settore e si rende necessario analizzarne le conseguenze e le alternative disponibili.
Il divieto del TPO: perché è così importante?
Il TPO, o trimetilbenzoil difenilfosfina ossido, è un componente fondamentale per indurire gli smalti gel, garantendo una durata impeccabile per settimane. A partire dal 1° settembre, l’utilizzo di questo ingrediente sarà vietato nei 27 paesi membri dell’Unione Europea. La decisione è stata presa a seguito di una valutazione scientifica che ha evidenziato potenziali rischi per la salute, inclusi effetti nocivi sull’apparato riproduttore e la classificazione come sostanza potenzialmente cancerogena.
Il divieto interessa non solo la vendita di prodotti contenenti TPO, ma si estende anche all’uso professionale. I saloni di bellezza dovranno smaltire la merce contenente questo ingrediente, suscitando preoccupazione tra gli esperti del settore. Tuttavia, esistono alternative valide e sicure per sostituire il TPO.
Alternative TPO-free: cosa scegliere?
Il mercato della nail art è già pronto a rispondere a questa sfida. Prodotti privi di TPO e DMTA sono ampiamente disponibili e, sebbene possano presentare un costo leggermente superiore, offrono soluzioni sicure per chi predilige la manicure semipermanente.
Tra le opzioni più popolari ci sono gli smalti vegani, che non solo soddisfano esigenze etiche, ma rappresentano anche alternative TPO-free.
Marchi come Neonail e Manicurist offrono una vasta gamma di colori e formulazioni, ideali per chi desidera mantenere uno stile di vita consapevole senza rinunciare alla bellezza. Inoltre, per i professionisti, le forniture di Neo Nail si distinguono per elevate performance e continua innovazione nei colori e nelle texture.
La salute è la priorità: cosa dicono gli esperti?
Nonostante l’allerta sull’uso del TPO, gli esperti rassicurano che chi ha utilizzato il semipermanente in passato non corre rischi immediati per la salute. La dottoressa Jacqueline Watchmaker, dermatologa cosmetica, sottolinea che non è chiaro se il TPO venga effettivamente assorbito dal corpo, ma l’Unione Europea ha scelto di agire con cautela. La tossicologa Elsie Sunderland conferma l’importanza di prestare attenzione ai dati disponibili, sebbene al momento non ci siano evidenze definitive sulla cancerogenicità dei prodotti contenenti TPO.
Un aspetto critico rimane l’uso delle lampade UV, spesso impiegate per asciugare il gel. L’esposizione prolungata a queste radiazioni può essere associata a problemi di salute, incluso il rischio di cancro alla pelle. Pertanto, è fondamentale informarsi e optare per soluzioni sicure.
In conclusione, il divieto del TPO segna una svolta significativa nel mondo della bellezza. Sebbene possa apparire allarmante, le alternative già disponibili sul mercato offrono opportunità per continuare a prendersi cura delle proprie unghie senza compromettere la salute. È essenziale rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e scelte consapevoli nel mondo della nail art!

