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La stagione primaverile del 2026 si preannuncia ricca di novità e cambiamenti, caratterizzata da una transizione significativa nel panorama della moda mondiale. Le passerelle di città iconiche come New York, Londra, Milano e Parigi, da settembre a ottobre, hanno presentato collezioni che riflettono un ottimismo rinnovato e una energia vivace, consolidando le tendenze già emerse nelle ultime stagioni.
Un elemento chiave di questa evoluzione è la reinterpretazione della figura della working girl, che ora si esprime attraverso silhouette più morbide e una sensibilità contemporanea. Le audaci sovrapposizioni, i volumi generosi, le trasparenze e i tessuti fluidi dominano i look, rendendo ogni ensemble unico e personale.
Il tailleur reinventato
Tradizionalmente considerato il simbolo dell’abbigliamento femminile per il lavoro, il tailleur si rinnova con un approccio fresco e disinvolto. Maison come Chanel propongono giacche doppiopetto accorciate abbinate a gonne a portafoglio dai bordi definiti.
Allo stesso modo, Dior presenta la sua iconica giacca Bar in una versione più corta, accostata a gonnelline plissé, mentre Max Mara opta per un modello chiuso con un cordoncino elastico.
L’audacia della Gen Z
Le gonne portate a vita bassa, spesso trasparenti, mostrano un’ispirazione audace dalla Gen Z, che si esprime liberamente attraverso il proprio stile. La tendenza è chiara: il tailleur si allontana dalla formalità rigida per abbracciare un’estetica più giovane e spensierata.
Silhouette a clessidra e gonne a godet
Un’altra tendenza evidente nelle collezioni è l’adozione della silhouette a clessidra. Giacche e cappotti seguono questo modello, enfatizzando fianchi e spalle attraverso volumi arrotondati, come dimostrano le creazioni di Mugler. Anche Loewe introduce giacche in pelle con questo taglio, mentre Anrealage esplora forme più estreme con polo oversized.
In parallelo, la tradizionale gonna a godet sta vivendo una rinascita. Presentata in varianti che spaziano da modelli aderenti a quelli svasati, essa si adatta perfettamente ai movimenti fluidi della figura femminile. Le proposte variano da stili corti a quelli più lunghi, con dettagli scultorei e stampe vivaci, come nel caso di Bottega Veneta.
Massimalismo e minimalismo
La stagione continua a esplorare il contrasto tra massimalismo e minimalismo. Da un lato, i capi iperbolici con dettagli XXL rimangono una costante, dall’altro, giacche e camicette si riducono a bolerini e crop top, richiamando gli anni ’80 e ’90. Le passerelle di Prada e Versace mostrano gonne e pantaloni ultra mini, enfatizzando un spirito estivo liberato.
Accessori audaci
Accessori come le cinture con fibbie enormi, viste da Zomer e Rabanne, completano questi look. Queste cinture non solo segnano la vita, ma ridefiniscono anche la silhouette, portando un elemento ludico in ogni outfit. Acne Studios, per esempio, propone pantaloni bordati da una cintura che si estende lungo le gambe, mentre le gonne con cintura si profilano come un trend imprescindibile per l’estate.
Nuove icone di stile
Il reggiseno emerge come un elemento chiave del guardaroba estivo, inaspettatamente abbinato a bikini o indossato come top autonomo. Stilisti come Givenchy presentano modelli audaci in pelle e pelliccia sintetica, mentre Hermès lo arricchisce con foulard eleganti. Questo capo diventa così un simbolo di versatilità e modernità.
Inoltre, il piccolo maglione, preferibilmente grigio, si ripropone come accessorio essenziale. Ispirato agli anni ’80, questo pezzo è spesso indossato sulle spalle, come visto in sfilate di Bottega Veneta e Loewe. Le interpretazioni variano, da maniche avvolgenti a nodi eleganti, rendendolo un elemento chic e facile da abbinare.
Palette neutre e polo a righe
Un elemento chiave di questa evoluzione è la reinterpretazione della figura della working girl, che ora si esprime attraverso silhouette più morbide e una sensibilità contemporanea. Le audaci sovrapposizioni, i volumi generosi, le trasparenze e i tessuti fluidi dominano i look, rendendo ogni ensemble unico e personale.0
Un elemento chiave di questa evoluzione è la reinterpretazione della figura della working girl, che ora si esprime attraverso silhouette più morbide e una sensibilità contemporanea. Le audaci sovrapposizioni, i volumi generosi, le trasparenze e i tessuti fluidi dominano i look, rendendo ogni ensemble unico e personale.1
