Immagina di camminare tra ulivi secolari, circondato dalla bellezza della Valle d’Itria, quando all’improvviso ti trovi davanti a una facciata di un rosso terracotta che sembra raccontare storie di un tempo passato. Benvenuto a Villa Colucci, un luogo che ti accoglie con un saluto ottocentesco, incarnando l’essenza della Puglia e la visione di quattro menti creative danesi.
Ma cosa rende questa villa così speciale? Scopriamolo insieme!
Un saluto dal passato: la storia dietro Villa Colucci
Quando i coniugi Rolf e Mette Hay, insieme agli amici Martin e Barbara Werner, hanno acquistato Villa Colucci nel 2021, hanno compiuto un gesto audace: comprare una villa in Puglia senza nemmeno vederla di persona! Non crederai mai a quanto coraggio ci vuole per fare una scelta del genere. Questo atto di fiducia verso la terra pugliese non è solo un investimento, ma un vero e proprio atto d’amore. La famiglia Werner aveva già una connessione profonda con questa regione, avendo posseduto una masseria per oltre un decennio. La sorella di Martin, infatti, importa frutta e verdura locale in Danimarca, rendendo il legame con la Puglia ancora più forte e significativo.
La facciata della villa, con le sue gigantesche lettere blu che formano la parola “SALVE”, è il primo segno di accoglienza e un invito a scoprire un luogo dove il passato si fonde con il presente. Qui, ogni angolo racconta una storia, e ogni dettaglio ti porta a vivere un’atmosfera che celebra la storia, l’arte e il design in un’unica esperienza sensoriale. Ti sei mai chiesto come sarebbe entrare in un luogo dove ogni elemento parla di amore e passione?
Un restauro che celebra la bellezza del decadimento
Il restauro di Villa Colucci è stato guidato dall’architetto Francesco Mastrorosa, il quale ha affrontato il progetto come un esercizio di ascolto e rispetto per la storia. Non si è trattato di stravolgere, ma di valorizzare. Le porte scrostate e i pavimenti in maiolica originale del XIX secolo sono stati restaurati artigianalmente, mantenendo intatta la loro bellezza intrinseca. La villa racconta una storia di decadimento e rinascita, dove il passato e il presente si intrecciano in modo armonioso. Hai mai pensato a quanto è importante preservare la storia nei luoghi che visitiamo?
Una delle scelte più ingegnose è stata quella di nascondere i cavi elettrici abbassando i soffitti a volta, permettendo agli storici pavimenti di rimanere intatti. Inoltre, la villa è completamente autosufficiente dal punto di vista idrico grazie a un pozzo di 850 metri e pannelli solari, un vero e proprio esempio di sostenibilità. Ogni angolo della villa racconta una storia di amore per l’arte e per l’architettura, un continuo dialogo tra epoche diverse. Non è incredibile come passato e futuro possano coesistere in un luogo così affascinante?
Design, arte e accoglienza: il cuore pulsante di Villa Colucci
Entrando nella villa, si viene immediatamente rapiti da un gioco di volumi e luce. I soffitti alti cinque metri decorati con trompe-l’oeil floreali si fondono con il design moderno di pezzi iconici come il divano Vico Magistretti e le sedie Gio Ponti. Ogni elemento, dalla scelta dei materiali all’arredamento, è stato selezionato con cura per raccontare una storia di convivenza creativa. Ti sei mai trovato in un luogo dove il design ti parla direttamente?
La cucina, un tempo stalla per il bestiame, è ora il cuore pulsante della villa. Con lunghe superfici in cemento spatolato e piastrelle artigianali pugliesi, rappresenta l’incontro tra tradizione e modernità. Qui, ogni utensile ha una storia da raccontare: provengono da mercatini dell’usato, da aste di antiquariato o dalla tradizione pugliese stessa. Ogni oggetto è un pezzo di un mosaico che celebra la vita e l’arte. Ti immagini cucinare in un luogo così ricco di storie?
Le dieci camere della villa sono microcosmi unici, ognuna con il proprio carattere e la propria storia. Dalla Stanza Blu, intima e accogliente, al Trullo immerso nel bosco di querce e ulivi, ogni luogo invita a scoprire un angolo di arte tessile e design, con arazzi e ceramiche che arricchiscono l’atmosfera. In questa villa, il concetto di accoglienza si fonde con il design scandinavo e l’ospitalità pugliese, creando un’esperienza unica che invita a vivere la bellezza a piedi nudi. Villa Colucci non è solo un luogo dove soggiornare, ma una promessa di dialogo tra culture e un invito a scoprire la vera essenza della Puglia. Sei pronto a vivere questa avventura?

