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Immersa nel cuore della Valle d’Aosta, la Valpelline è una destinazione che promette di sorprendere chi cerca un contatto autentico con la natura. Questa vallata, meno conosciuta rispetto ad altre aree turistiche, offre un rifugio di tranquillità lontano dal caos quotidiano e dalle mete affollate. La bellezza dei suoi paesaggi, unita a borghi storici, rende la Valpelline un luogo ideale per gli amanti delle escursioni e della vita all’aria aperta.
Questo articolo si concentra su quattro borghi affascinanti che meritano di essere esplorati. Ognuno di essi presenta una personalità unica, ricca di storia e tradizioni che si intrecciano con gli splendidi scenari naturali circostanti.
Situato ad un’altitudine di circa 1600 metri, Bionaz è un borgo che si distingue per la sua bellezza e per l’atmosfera serena che vi si respira. Questo luogo è molto apprezzato dagli appassionati di montagna, grazie alle molteplici opportunità di svago offerte durante tutto l’anno. In estate, i visitatori possono intraprendere escursioni panoramiche e percorsi di trekking, mentre in inverno il sci di fondo diventa l’attività predominante.
Oltre alle bellezze naturali, Bionaz si fa portavoce di tradizioni folkloristiche affascinanti, celebrate con eventi legati all’allevamento e alla transumanza. Queste manifestazioni offrono un’opportunità unica per immergersi nella cultura locale e apprezzare le usanze che caratterizzano questo borgo montano.
A circa 1377 metri di altitudine, il piccolo comune di Oyace è una vera e propria perla della Valpelline, immerso nella natura incontaminata. La sua posizione strategica, a soli 20 km da Aosta, lo rende facilmente raggiungibile e molto suggestivo. Tra i suoi monumenti spicca la Tornalla, una torre ottagonale risalente al 1187, che rappresenta una delle strutture più antiche della Valle d’Aosta.
Non lontano dal centro, il ponte della Betenda offre panorami mozzafiato mentre attraversa il torrente Buthier. Recentemente, Oyace ha avviato progetti innovativi, come la proposta delle Case a 1 euro, un’iniziativa mirata a recuperare edifici abbandonati e attrarre nuovi residenti nella comunità.
Situato a circa 1356 metri sul livello del mare, il borgo di Ollomont vanta una storia affascinante legata all’industria mineraria. In passato, questa zona era famosa per le sue miniere di rame, i cui resti oggi offrono un’interessante testimonianza di archeologia industriale. Le montagne circostanti offrono un contesto ideale per le attività all’aperto, in particolare durante la stagione invernale con lo sci di fondo e le strutture dedicate allo snowpark.
Ollomont è anche un centro culturale vivace, come dimostra la celebre Festa dell’asino, un evento annuale che si tiene ogni luglio e celebra la tradizione agricola locale, promuovendo un forte senso di comunità.
Con una popolazione di circa 500 abitanti, Doues si trova a 1176 metri di altitudine e offre un clima sorprendentemente mite per un borgo montano. Tra le sue attrazioni, la Chiesa parrocchiale di San Biagio, ricostruita nel 1790, merita una visita. Inoltre, il Museo degli Alpini rappresenta un’importante risorsa per coloro che desiderano approfondire la storia della comunità alpina.
Doues è il punto di partenza ideale per una serie di itinerari escursionistici che si snodano tra le bellezze naturali della zona. Ogni sentiero offre l’opportunità di scoprire panorami mozzafiato e di godere della freschezza dell’aria di montagna.
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