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La Milano Fashion Week continua a sorprendere e, come da tradizione, il giovedì è dedicato a una selezione di stilisti italiani di fama mondiale. In questo giorno, le passerelle si riempiono di creatività e innovazione, presentando collezioni che riflettono il talento e la visione unica dei designer.
Un tema ricorrente della giornata è creare, inteso come costruzione e reinterpretazione. Dalle linee classiche alle audaci innovazioni, gli stilisti si sfidano nel dare vita a capi che raccontano storie e sfidano le convenzioni.
La giornata inizia con l’attesissima sfilata di Max Mara, che per la collezione Primavera-Estate trae ispirazione dal periodo Rococò e dalla celebre figura di Madame de Pompadour. Questa icona dell’eleganza e dell’intelligenza si riflette in una linea che combina silhouette precise a volumi ampi, creando un dialogo visivo tra il classico e il moderno.
I capi di questa collezione si caratterizzano per l’uso di tessuti fluttuanti e per una palette cromatica che spazia da grigi e verdi delicati a tocchi di bianco e nero. Le balze e i dettagli ispirati alla natura donano una sensazione di leggerezza, rendendo ogni outfit un’espressione di libertà e creatività.
Il marchio Genny, sotto la direzione di Sarah Cavazza Facchini, presenta una collezione che celebra la bellezza delle forme femminili. Ispirandosi all’orchidea Phalaenopsis e all’opera di Marc Quinn, i capi si contraddistinguono per le linee sinuose e i tessuti morbidi.
Le creazioni di Genny, caratterizzate da tessuti come organza e pizzo Chantilly, giocano con dettagli asimmetrici e plissé, mentre una palette di colori tenui si intreccia a stampe floreali, creando un’armonia visiva che lascia il segno.
Con la collezione intitolata The BOSS Paradox, il brand Boss presenta un’interpretazione della funzionalità e della semplicità che sfida le aspettative. Il direttore creativo Marco Falcioni trae ispirazione dal design industriale degli anni Sessanta, creando contrasti tra ordine e disordine.
Le linee geometriche e le silhouette sartoriali si mescolano con riferimenti all’arte contemporanea e alla danza, dando vita a un equilibrio sorprendente che caratterizza ogni pezzo della collezione.
Il duo creativo Miuccia Prada e Raf Simons presenta una collezione che affronta il tema del sovraccarico culturale. Intitolata Body of Composition, la sfilata esplora come gli abiti possano fungere da strumenti di distillazione e selezione.
I capi di Prada si distinguono per i loro contrasti, combinando elementi di utility wear con dettagli femminili, creando un guardaroba che riflette i tempi moderni e celebra la gioia di vestirsi.
Un tema ricorrente della giornata è creare, inteso come costruzione e reinterpretazione. Dalle linee classiche alle audaci innovazioni, gli stilisti si sfidano nel dare vita a capi che raccontano storie e sfidano le convenzioni.0
Un tema ricorrente della giornata è creare, inteso come costruzione e reinterpretazione. Dalle linee classiche alle audaci innovazioni, gli stilisti si sfidano nel dare vita a capi che raccontano storie e sfidano le convenzioni.1
Un tema ricorrente della giornata è creare, inteso come costruzione e reinterpretazione. Dalle linee classiche alle audaci innovazioni, gli stilisti si sfidano nel dare vita a capi che raccontano storie e sfidano le convenzioni.2
Un tema ricorrente della giornata è creare, inteso come costruzione e reinterpretazione. Dalle linee classiche alle audaci innovazioni, gli stilisti si sfidano nel dare vita a capi che raccontano storie e sfidano le convenzioni.3
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