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Il mondo della moda si prepara a un evento di grande impatto: il 20 maggio, la maison Louis Vuitton, sotto la direzione artistica di Nicolas Ghesquière, presenterà la sua attesissima collezione Cruise 2027 a New York. Sebbene il luogo e l’orario siano ancora avvolti nel mistero, le aspettative sono già elevate per un’esperienza unica che promette di unire innovazione e tradizione.
Ghesquière, alla guida delle collezioni femminili di Vuitton dal 2013, ha sempre dimostrato una predilezione per location architettonicamente significative. Le sfilate Cruise non sono solo presentazioni di moda, ma veri e propri eventi culturali che riflettono la visione artistica del designer. Ogni scelta di location è un omaggio alla bellezza e alla storia, rendendo ogni sfilata un’esperienza memorabile.
Le scelte architettoniche di Ghesquière
Nel maggio 2019, Ghesquière ha incantato gli ospiti portandoli al TWA Flight Center dell’aeroporto JFK, un capolavoro progettato da Eero Saarinen.
Questo spazio futuristico ha rappresentato una fusione perfetta tra moda e architettura. Il designer ha saputo catturare l’essenza del viaggio e della modernità, creando un’atmosfera che ha esaltato le creazioni di Vuitton.
Dall’epoca futuristica al medioevo
La sfilata Cruise 2026 ha trasportato il pubblico al Palais des Papes di Avignone, un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Qui, Ghesquière ha mescolato il chic cavalleresco con la contemporaneità, mostrando come la moda possa dialogare con la storia e l’arte.
Le collezioni di Vuitton diventano così non solo abiti, ma racconti di epoche e culture diverse.
Location straordinarie e sfilate memorabili
La creatività di Ghesquière ha trovato espressione in numerose location straordinarie. Tra le più celebri vi sono la tenuta di Bob Hope a Palm Springs, un’opera di John Lautner, e il Miho Museum di Kyoto, progettato da I.M. Pei. Questi luoghi non sono solo scenari, ma diventano parte integrante della narrazione della collezione, conferendo un contesto unico e affascinante.
Un viaggio attraverso il mondo
Ghesquière ha portato le sue sfilate anche negli Stati Uniti, come al Salk Institute di San Diego, un centro di ricerca con vista sull’oceano, e in Italia, sull’Isola Bella, gioiello del Lago Maggiore. Ogni sfilata è un’opportunità per esplorare la bellezza architettonica e naturale, creando un legame tra moda e paesaggi mozzafiato.
Il futuro della moda e il ruolo di Vuitton
Il 20 maggio segnerà un altro importante capitolo nella storia di Louis Vuitton. Con questa nuova collezione, Ghesquière non solo presenterà le ultime tendenze, ma inviterà anche il pubblico a riflettere sul significato del lusso e della sostenibilità nel mondo contemporaneo. La maison, seguita da Chanel che svelerà la sua collezione Métiers d’Art il 2 dicembre a Manhattan, si conferma un punto di riferimento nell’industria della moda.
Con l’imminente sfilata a New York, gli appassionati di moda e i critici attendono con ansia di scoprire le novità che Ghesquière ha in serbo. La combinazione di atmosfere evocative e creazioni innovative continuerà a fare di Louis Vuitton una delle maison più influenti e ammirate del panorama globale.
