La Rivoluzionaria Visione Femminile di Jonathan Anderson per Dior

Jonathan Anderson guida Dior verso nuove vette con la sua prima collezione femminile.

La Paris Fashion Week ha vissuto un momento di grande attesa con la presentazione della prima collezione donna di Jonathan Anderson per Dior. Dopo il debutto come direttore creativo della Maison con la collezione menswear di giugno, l’esordio nel mondo femminile ha catturato l’attenzione di appassionati e critici di moda.

Il passaggio di testimone da Maria Grazia Chiuri a Anderson ha generato aspettative elevate, e il pubblico attendeva con curiosità la visione unica che il designer, ex di Loewe, avrebbe apportato a questo prestigioso marchio. Con la sfilata di oggi, finalmente, sono emerse le risposte.

Un dialogo raffinato tra heritage e innovazione

La collezione SS26 di Dior, firmata da Jonathan Anderson, è stata descritta come “un dialogo tra passato e presente, audacia e calma, il grandioso e il quotidiano”.

Queste parole hanno anticipato la fusione di elementi tradizionali e innovativi che il designer ha saputo realizzare, mantenendo un equilibrio preciso tra l’eredità della Maison e l’innovazione.

Un inizio emozionante

La sfilata è iniziata con un corto cinematografico proiettato direttamente sulla passerella, un tributo all’evoluzione della Maison, che ha ripercorso il suo percorso storico e celebrato i suoi fondatori. Diretto da Luca Guadagnino, il film ha reso omaggio anche ai successori di Dior, creando un’atmosfera di grande impatto e anticipazione per il resto dello show.

Elementi iconici e nuove interpretazioni

Anderson ha reinterpretato i codici storici di Dior, attingendo dagli archivi senza sovvertirli. Tra i capi più emblematici presentati, la celebre Bar Jacket, originariamente creata da Christian Dior, ha trovato nuova vita in questa stagione con volumi e forme rinnovate: corta, con coda, maxi peplum e fiocco, evocando un senso di nostalgia e modernità.

Mix di stili e femminilità contemporanea

La collezione si distingue per un mix di suggestioni, dai completi preppy con blazer cropped e minigonne a pieghe, ai look a quadri con camicie abbinate a minigonne, tutti completati da cappelli couture che rimandano a collezioni storiche di John Galliano. Le bluse con maxi fiocco al collo si abbinano a minigonne vaporose con stampe floreali, esprimendo una femminilità forte ma misurata.

In aggiunta, gli abiti trasparenti con crinoline, così come quelli in pizzo arricchiti da drappeggi, offrono una visione contemporanea della sensualità. Tra i capispalla, oltre alla Bar Jacket, spiccano cappotti indossati in modo innovativo e cappe eleganti, perfette per un look quotidiano che può essere abbinato a jeans o a minigonne in denim.

Un evento di grande richiamo

La sfilata ha visto anche il debutto di Matilde Lucidi, figlia della famosa modella Bianca Balti, che ha fatto il suo ingresso nel mondo della moda con questo importante show, un passo che le apre senza dubbio nuove porte nella sua carriera.

Tra gli spettatori, una schiera di designer e celebrità ha assistito all’evento, da Alessandro Michele a Stella McCartney, fino a star internazionali come Deva Cassel, Michelle Monaghan, Anya Taylor-Joy e Charlize Theron. Le personalità presenti hanno conferito ulteriore prestigio all’evento, rendendolo un momento memorabile nella storia di Dior.

Scritto da Staff

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