La Settimana dell’Alta Moda di Parigi ha preso il via con un colpo di scena che ha lasciato tutti a bocca aperta: Schiaparelli ha presentato una collezione che non solo omaggia la storia della maison, ma la reinventa con un pizzico di futurismo. E chi meglio di celebrità del calibro di Dua Lipa, Cardi B e Anitta per dare il giusto tocco di glamour a questo evento? Nonostante la pioggia che scendeva incessante fuori dal Petit Palais, l’atmosfera all’interno era elettrica. Daniel Roseberry, il genio dietro la maison, ha guidato il pubblico in un viaggio affascinante nei decenni passati, attingendo a piene mani dagli archivi e dai suggestivi scatti in bianco e nero degli anni ’20 e ’30. Ma cosa rende questa collezione così unica? Scopriamolo insieme!
La collezione Autunno-Inverno 2025/26 si ispira a un periodo storico ricco di fascino e complessità. Roseberry ha voluto esplorare l’eredità di Elsa Schiaparelli, che lasciò Parigi nel 1940 a causa della guerra. Gli abiti presentano silhouette che vanno da vaporose a sensuali, come i matador, raccontando storie di eleganza e audacia. Tra i pezzi più sorprendenti, un tubino nero che evoca l’immagine di una sella perfetta, e cappotti da sera realizzati in tulle trasparente e lana ricamata, sfidano le convenzioni del tempo.
Ma non è tutto: alcuni outfit sono decorati con motivi ispirati alla natura, mentre altri presentano dettagli inaspettati come mini-selle posizionate sulle spalle. Questo mix di riferimenti storici e innovazione rende la collezione di Roseberry un vero capolavoro. Gli abiti non sono solo vestiti, ma autentiche opere d’arte che raccontano una storia, invitando chi li indossa a diventare parte di un racconto più grande. Ti immagini come sarebbe indossare un pezzo così carico di significato?
La collezione è un trionfo di dettagli surreali che catturano l’immaginazione di chiunque. Roseberry ha giocato con elementi inaspettati, come occhi ricamati che richiamano il cult movie ‘Eyes Wide Open’, e un abito in raso rosso che svela un audace design a forma di cuore pulsante. Ogni pezzo è concepito per sorprendere e affascinare, grazie a un uso sapiente di perline e strass che donano un tocco di lusso.
Ma c’è di più! La colonna sonora della sfilata, un mix di brani dei LCD Soundsystem e Mount Kimbie, ha creato un’atmosfera che trascende il semplice atto della sfilata stessa. Roseberry ha voluto che ogni abito raccontasse una storia, e la musica ha fatto da cornice perfetta a questa narrazione visiva. La fusione tra moda e arte si è manifestata in ogni dettaglio, regalando al pubblico un’esperienza da non perdere. Chi di voi non vorrebbe essere stato lì, tra arte e moda, in un momento così unico?
Con una collezione che segna il termine di una trilogia, Roseberry ha rivelato il suo desiderio di ristrutturare l’intero atelier della maison. Questa sfilata, descritta dal designer come un canto del cigno, rappresenta un momento di transizione. “Siamo sull’orlo di un cambiamento radicale”, ha affermato, lasciando il pubblico con una sensazione di attesa e curiosità per ciò che verrà.
Il futuro della moda è incerto, ma una cosa è certa: Schiaparelli ha dimostrato che l’eleganza può e deve evolversi. Mentre ci allontaniamo da questa sfilata straordinaria, resta una domanda nell’aria: quali sorprese ci riserverà la maison nei prossimi anni? La curiosità è palpabile e la settimana dell’haute couture è appena cominciata! Non vorresti essere tra i primi a scoprire cosa ci aspetta?
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli