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Le mani si intrecciano automaticamente e la gamba preferita si piega per prima quando ci si siede. Questi gesti quotidiani rivelano molto di più di quanto si possa pensare. Con il Katonah Yoga, un metodo unico sviluppato da Nevine Michaan, è possibile esplorare questi dettagli e molto altro, scoprendo come piccoli cambiamenti nella pratica possano portare a una maggiore consapevolezza e armonia interiore.
Il Katonah Yoga: una nuova prospettiva
Il Katonah Yoga non è semplicemente uno stile, ma un metodo che unisce la saggezza dell’hatha yoga con i principi del taoismo e della simbologia. Nevine Michaan, dopo anni di studi sulle religioni e sulla medicina cinese, ha creato un approccio che incoraggia a riscoprire il proprio corpo attraverso la pratica. Marco Migliavacca, insegnante di Katonah Yoga, sottolinea l’importanza di ascoltare il proprio corpo: “Nevine non ti dice mai come fare; ti invita a osservare ciò che già conosci e a esplorare nuove possibilità”.
Questo metodo invita a guardare il corpo non solo come una serie di ossa e muscoli, ma come un archetipo che consente di accedere a dimensioni più profonde dell’esistenza. Attraverso la metafora e la visualizzazione, ognuno può navigare nel proprio territorio corporeo, scoprendo potenzialità inimmaginabili.
Il corpo e la natura: un legame indissolubile
Il Katonah Yoga pone un forte accento sulla connessione tra il corpo e la natura. Ogni posizione e ogni movimento si collegano a un ordine universale.
Ad esempio, il taoismo insegna che gli organi sono in relazione con le stagioni e le emozioni. Comprendere come il corpo si adatta a questo ciclo consente di vivere in armonia con il mondo circostante.
Marco condivide: “La nostra mappa di base è il quadrato magico di Luo Shu, che ci aiuta a fare una body reading per capire dove il corpo è disallineato”. Riconoscere questi disallineamenti è fondamentale per trovare un equilibrio interiore e una riconciliazione tra le diverse polarità presenti in noi.
Praticare con consapevolezza: il potere delle proporzioni
Nel Katonah Yoga, ogni posizione viene eseguita seguendo un sistema di proporzioni semplici, che permette di praticare in sicurezza e di mantenere il centro. Marco spiega: “Due pugni in mezzo ai piedi sono la distanza esatta delle anche, mentre un pugno misura il cuore”. Riconoscere queste proporzioni aiuta a costruire un senso di autonomia nella pratica.
Liberandosi da schemi rigidi e automatismi, il Katonah Yoga offre l’opportunità di “abitare” il proprio corpo in un modo nuovo. Ogni lezione diventa un viaggio di scoperta, in cui si può esplorare e sperimentare senza ricette predefinite, contrastando l’idea limitante del “si fa così”.
Conclusioni: un invito alla scoperta
Il Katonah Yoga non è solo una pratica fisica, ma un vero e proprio workshop di consapevolezza, dove si inizia dal semplice per arrivare al complesso. Imparare a piegare e dispiegare il corpo come un origami consente di scoprire forme nuove e potenzialità inaspettate. “Scopriremo sempre qualcosa di nuovo”, afferma Marco, “attraverso il rituale e la ripetizione”.
In un mondo che spinge a correre, il Katonah Yoga invita a fermarsi, riflettere e conoscere profondamente il proprio corpo. È un viaggio che trasforma, offrendo un nuovo accesso a sé stessi e alla propria vita.

