Gucci celebra la sua storia con la collezione Cruise 2026 a Firenze

Gucci riporta in vita la sua storia con la collezione Cruise 2026, un mix di tradizione e innovazione.

Immagina di camminare tra le strade di Firenze, dove ogni angolo racconta una storia. È qui che Gucci ha deciso di abbracciare il suo passato per disegnare un futuro luminoso. Siamo di fronte a un momento cruciale, un momento di celebrazione e rinascita. La collezione Cruise 2026, presentata nel cuore della città che ha dato vita al marchio, è un tributo a decenni di creatività e stile.

Un evento che unisce la tradizione al contemporaneo

La sfilata si è svolta in un luogo emblematico, il palazzo Settimanni, un edificio del XV secolo che ospita l’archivio della maison. Qui, il nuovo corso di Gucci prende vita, in attesa dell’arrivo del nuovo direttore creativo, Demna. La collezione, un mosaico di epoche e stili, rielabora i classici del marchio, mescolando broccati, jacquard, sete e velluti, con un occhio attento alla tradizione tessile fiorentina.

Tra i VIP presenti, si notano nomi illustri come Viola Davis e Julia Garner, tutti uniti in un’atmosfera di attesa e curiosità. Ma la vera protagonista è la moda stessa, che riemerge con forza, sfidando le convenzioni e celebrando l’identità di Gucci, proprio nel luogo che ne custodisce la storia.

Un viaggio attraverso le decadi

Questa collezione non è solo un omaggio al passato; è un viaggio attraverso le decadi, dalla nascita del marchio nel 1921 fino ai giorni nostri. Ogni look racconta una storia, ogni dettaglio è carico di significato. I monogrammi, le silhouette degli anni Settanta, gli abiti dalle spalle marcate, tutto parla di una rinascita che non è nostalgica, ma vibrante di vita e innovazione.

In un mondo in cui le tendenze cambiano rapidamente, Gucci decide di affermare la propria identità con audacia. Il CEO Stefano Cantino afferma: “Il modo in cui si fanno le cose conta più di quante se ne fanno”. Un messaggio chiaro: la qualità e l’autenticità sono ciò che distingue un marchio.

Accenni di modernità tra heritage e innovazione

Tra gli accessori, il debutto del modello Giglio, in onore del fiore simbolo di Firenze, è un segno di come la tradizione possa convivere con l’innovazione. Accanto a questo, la nuova linea di alta gioielleria, realizzata in collaborazione con Pomellato, aggiunge un ulteriore strato di lusso e raffinatezza alla collezione. Collane e minaudiere in pelle, oro e diamanti pavé brillano come simboli di un’eleganza senza tempo.

La sfilata non è solo un evento: è una dichiarazione d’intenti, un messaggio di resilienza e creatività in un’epoca di cambiamento. Gucci non teme di guardare al passato, ma lo fa con uno sguardo proiettato verso il futuro. Ogni pezzo della collezione racconta la storia di un marchio che ha saputo reinventarsi, mantenendo intatto il proprio spirito.

Scritto da Staff

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