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In un’epoca in cui il corpo femminile è messo in mostra da ogni parte, ci si chiede: è davvero giunta l’ora di parlarne con autenticità? Cosa succede quando ci si decide a rompere il silenzio su temi così delicati? Il podcast “È Normale”, creato da Unobravo, è proprio il luogo dove questa conversazione prende vita. Alla conduzione c’è la psicologa e CEO, Danila De Stefano, pronta a guidarci in una nuova puntata che, in uscita il 5 agosto, affronta un argomento cruciale: la sessualità e i tabù che la circondano. E chi meglio di Norma Rossetti, imprenditrice pioniera nell’empowerment sessuale, per aiutarci a fare chiarezza?
Durante la puntata, Norma Rossetti condivide un dato che lascia a bocca aperta: un sondaggio condotto su 7.000 membri di MySecretCase ha rivelato che ben il 66% delle donne considera la masturbazione femminile il tabù più difficile da affrontare. Incredibile, vero? Eppure, questo dato mette in evidenza quanto sia ancora lontana una conversazione aperta e inclusiva sul piacere femminile. I retaggi culturali e religiosi continuano a ostacolare la libertà di esplorare il proprio corpo e di riconoscere i propri desideri. Ma come possiamo superare queste barriere?
“Capisco cosa mi piace e così posso condividerlo”, afferma Rossetti. Ecco un’affermazione che segna un passo fondamentale per promuovere una salute psico-affettiva più consapevole. È un invito a tutte le donne a liberarsi dai tabù e ad abbracciare la propria sessualità come un diritto inalienabile. Non è forse ora di iniziare a parlarne senza pudori?
De Stefano, nel corso della conversazione, sottolinea un aspetto fondamentale: pur parlando di sesso più che mai, la comunicazione non è sempre chiara e sana. Spesso, ciò che emerge è distorto o superficiale. Solo crescendo e trovando la propria voce si può dare un significato autentico a concetti come sessualità e identità. Questo è un passo cruciale per costruire un futuro in cui le donne possano esprimersi liberamente, senza la paura di essere giudicate. Ma come possiamo favorire questo cambiamento?
Il podcast non si limita a esplorare le difficoltà legate alla sessualità, ma affronta anche la solitudine culturale e affettiva. Parlando di sesso, si compie un atto politico e umano. Rossetti e De Stefano discutono di come le aspettative su ciò che è “desiderabile” siano influenzate da immagini stereotipate, alimentando vergogna e senso di inadeguatezza tra le donne. È tempo di ribaltare la narrazione!
Uno degli aspetti più toccanti dell’episodio è l’appello a ripensare l’educazione sessuale. Rossetti sottolinea che questa deve andare oltre il semplice aspetto tecnico, includendo il consenso, l’autostima e la salute emotiva. “L’educazione sessuale affettiva va di pari passo con la prevenzione della violenza e con la salute mentale”, afferma. Un concetto che richiede un approccio intersezionale e inclusivo, capace di riconoscere le emozioni e le relazioni come parti fondamentali della costruzione identitaria. Ti sei mai chiesto come sarebbe una società in cui queste tematiche venissero trattate con la giusta attenzione?
In un contesto in cui parlare di sesso richiede ancora coraggio, questo episodio del podcast si trasforma in un faro per chi cerca di costruire una società più consapevole e libera. La conversazione tra Rossetti e De Stefano non è solo informativa, ma rappresenta un invito a rompere il silenzio e a rivendicare il diritto alla propria sessualità. Non lasciarti sfuggire questa puntata, disponibile dal 5 agosto su YouTube, Spotify e tutte le principali piattaforme podcast. È un’occasione da non perdere!
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