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Celebrare la moda di New York nella vivace scena di Milano

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Milano e New York, due metropoli pulsanti, ciascuna con la propria identità, si uniscono attraverso un ritmo comune. Durante la Milano Fashion Week, il Baretto San Marco ha ospitato un incontro esclusivo tra le due città, grazie a una cena organizzata da DKNY e Vogue Italia. Questo evento ha offerto un’opportunità unica per riflettere su come la moda possa agire da ponte culturale tra queste due realtà.

Il cuore della serata: ospiti e atmosfera

La serata è stata magistralmente orchestrata da Marta Oldrini, Fashion Market Editor di Vogue Italia, e Maria Host-Ivessich, regista e visual expert. Le due professioniste hanno saputo trasmettere una visione di femminilità moderna e dinamica, capace di catturare l’essenza di una metropoli attraverso stili e linguaggi diversi. Uno dei momenti più toccanti è giunto dalle parole di Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, che ha dichiarato: ‘Ho vissuto a lungo a New York, e vedere Milano così cosmopolita, con persone diverse unite attorno a un unico tavolo, mi riempie il cuore. È come ritrovarsi a Manhattan, ma nel cuore della nostra città.’

Un mix di culture e stili

La serata si è contraddistinta per una fusione di culture e stili. DJ Oak9000 ha curato la colonna sonora, conferendo un tocco vibrante all’evento. Tra gli ospiti, si sono distinti nomi celebri come Olivia Palermo e Micaela Erlanger, che hanno sfoggiato look della collezione Fall 2025 di DKNY. Questa linea, recentemente presentata in una campagna con Hailey Bieber, ha reinterpretato i codici chic e urban del brand, creando outfit versatili, adatti sia per incontri di lavoro che per serate eleganti.

Un incontro di moda e tradizione milanese

La cena ha presentato un menù ricco di piatti tipici milanesi, offrendo un equilibrio tra tradizione locale e innovazione. Ogni portata è stata accompagnata da conversazioni che spaziavano da sfilate future a nuovi progetti creativi. Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di connettersi non solo attraverso la moda, ma anche tramite esperienze e visioni condivise. Questa interazione ha trasformato il Baretto in un vero e proprio crocevia internazionale.

La moda come linguaggio universale

La serata ha dimostrato come la moda possa trascendere le barriere culturali, fungendo da linguaggio universale. Ogni outfit e ogni dettaglio raccontavano una storia di innovazione e creatività, mostrando che, nonostante le differenze, Milano e New York possono parlare la stessa lingua. La moda, quindi, non è solo un insieme di stili estetici, ma un mezzo per costruire legami e comunità. Un ospite ha affermato: ‘Essere qui, in questo momento, è come scoprire che Milano e New York non sono così lontane.’

La cena rappresenta un esempio di come la moda possa unire culture e persone, creando un dialogo che va oltre le apparenze. Milano e New York, sebbene diverse, continuano a ispirarsi reciprocamente, dimostrando che l’energia della moda è un fenomeno in continua evoluzione, capace di trasformare un semplice incontro in un’esperienza indimenticabile.

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