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Il quarto giorno della Milano Fashion Week di settembre ha rappresentato un momento significativo, con il debutto di un nuovo designer e l’addio di due figure chiave del settore. In un contesto che prometteva discrezione, Dario Vitale ha presentato la sua prima sfilata per Versace, mentre i fondatori di Sunnei, Loris Messina e Simone Rizzo, hanno annunciato il loro ritiro dal marchio.
La giornata è stata caratterizzata da una serie di contrasti e stili diversi, spaziando dalla sensualità di Sportmax al romanticismo audace di Blumarine, passando per la sobrietà elegante di Tod’s e le novità di Elisabetta Franchi. Inoltre, nuovi nomi del panorama del Made in Italy come Marco Rambaldi, Giuseppe Di Morabito, Sa Su Phi e il duo The Attico hanno contribuito a rendere questa edizione della settimana della moda unica.
La collezione di Tod’s: tra tradizione e modernità
Nonostante le avversità meteorologiche, l’energia di Matteo Tamburini ha brillato nella presentazione della collezione Primavera-Estate 2026 di Tod’s, ispirata alle atmosfere malinconiche di “An Italian Summer” di Claude Nori. La collezione riflette una narrativa di fine stagione, richiamando l’arte di Felice Casorati e icone di bellezza degli anni Ottanta come Kate Moss ed Emma Balfour.
Le geometrie di Frank Stella si sono tradotte in foulard e gonne, mentre la rinnovata Wave bag ha catturato l’attenzione con le sue cuciture a contrasto.
La palette calda, che spazia dal giallo zafferano a tonalità bruciate, amplifica l’idea di abiti che si modellano attorno al corpo. Questa collezione dimostra la volontà di Tod’s di combinare tradizione e innovazione in una narrazione sempre più contemporanea.
Dettagli della collezione
Il cuoio, elemento distintivo di Tod’s, si materializza attraverso flip-flop, mocassini intrecciati e giacche oversize. I trench in cotone sono arricchiti da eleganti inserti in pelle, mentre le righe – un tema ricorrente di stagione – si presentano con varianti regimental composte da sottili strisce di cuoio su tessuti leggeri.
Blumarine: romanticismo gotico
La seconda collezione di David Koma per Blumarine ha portato un’aria di mistero e romanticismo, ispirata alla letteratura gotica. La farfalla, simbolo iconico della maison, si unisce alla libellula, creando un dialogo di grazia e ombra. I capi, realizzati in georgette e satin, presentano ricami e pizzi che evocano una bellezza fragile e seducente.
Le creazioni di Koma si distinguono per le loro silhouette drammatiche, con abiti a balze che fluttuano tra meraviglia e incubo. Gonne in taffetà e pizzo si sovrappongono a plissé, decorate con farfalle tridimensionali, mentre cristalli e simboli gotici adornano collane e orecchini, conferendo a questa collezione un tocco di modernità e glamour.
Un addio simbolico e una nuova visione
Quella di Sunnei è stata un’asta inaspettata, che ha visto i fondatori Loris Messina e Simone Rizzo annunciare la loro uscita dal marchio. Dopo dieci anni di innovazione, hanno deciso di abbandonare il palcoscenico con un gesto simbolico: mettere in scena il meccanismo della moda stessa, tra desiderio e finanza. Hanno dichiarato di sentire l’urgenza di cambiare forma, mantenendo però un forte legame con la creatività.
In questa presentazione, i modelli, travestiti da compratori, hanno messo in secondo piano i capi d’abbigliamento, caratterizzati da colori vivaci e stampe audaci. Questo gesto ha sottolineato la natura provocatoria della collezione, rivisitando il concetto di moda come uno spazio di sperimentazione e libertà creativa.
Elisabetta Franchi: un linguaggio astratto
Per la Primavera-Estate 2026, Elisabetta Franchi ha sorpreso tutti abbandonando le forme consolidate per esplorare un linguaggio più astratto. Le frange, protagoniste della collezione, ricorrono in abiti e body, trasformandosi in un elemento grafico ma anche sensuale. La palette è dominata dal nero e include dettagli sartoriali che reinterpretano la femminilità.
La giornata è stata caratterizzata da una serie di contrasti e stili diversi, spaziando dalla sensualità di Sportmax al romanticismo audace di Blumarine, passando per la sobrietà elegante di Tod’s e le novità di Elisabetta Franchi. Inoltre, nuovi nomi del panorama del Made in Italy come Marco Rambaldi, Giuseppe Di Morabito, Sa Su Phi e il duo The Attico hanno contribuito a rendere questa edizione della settimana della moda unica.0
La giornata è stata caratterizzata da una serie di contrasti e stili diversi, spaziando dalla sensualità di Sportmax al romanticismo audace di Blumarine, passando per la sobrietà elegante di Tod’s e le novità di Elisabetta Franchi. Inoltre, nuovi nomi del panorama del Made in Italy come Marco Rambaldi, Giuseppe Di Morabito, Sa Su Phi e il duo The Attico hanno contribuito a rendere questa edizione della settimana della moda unica.1

