Argomenti trattati
- 1. Un inizio con stile: Love Stories e ROTATE
- 2. Yume Yume e il futuro della moda
- 3. Camiel Fortgens: moda che sfida le convenzioni
- 4. Bibi Van Der Velden: gioielli che raccontano storie
- 5. Brand emergenti e visioni radicali
- 6. Un’esperienza sensoriale: Wandler e Solid Nature
- 7. La colazione da Over-Amstel Boerderij
- 8. Reconstruct: moda come attivismo
- 9. ByDanie Vintage Store: un tesoro di storie
- 10. La moda come scelta consapevole
La Amsterdam Fashion Week ha dimostrato di essere molto più di una semplice passerella. Questo evento annuale è diventato un palcoscenico dove creatività e sostenibilità si intrecciano in un abbraccio vibrante. L’esperienza unica di esplorare la città ha permesso di scoprire voci innovative e visioni audaci che propongono un nuovo modo di vivere la moda.
1. Un inizio con stile: Love Stories e ROTATE
Il viaggio è iniziato da Love Stories, un brand che ha rivoluzionato il mondo della lingerie. Qui, è stato presentato il lancio della capsule collection in collaborazione con ROTATE. L’atmosfera era calda e accogliente, simile a un abbraccio di casa. La capsule, ispirata alla spensieratezza delle serate danesi, ha presentato capi che giocano con la femminilità divertente, sfidando le convenzioni della seduzione.
Abiti che non temono di mostrare il lato giocoso della moda hanno colpito particolarmente per la loro originalità.
2. Yume Yume e il futuro della moda
Proseguendo l’itinerario, si è giunti da Yume Yume, un brand che racconta storie d’amore futuriste attraverso le sue creazioni. Le scarpe iconiche, a forma di cuore o palloncino, sono diventate simbolo di moda concettuale. Ogni passo è poesia, con volumi inaspettati che si fondono con acconciature romantiche, dimostrando quanto possano essere trasformative.
3. Camiel Fortgens: moda che sfida le convenzioni
Il designer Camiel Fortgens ha scelto un parco come palcoscenico per il suo show, creando un’esperienza quasi invisibile dove il confine tra performer e pubblico si dissolveva. Camminando tra i presenti, era difficile discernere chi stesse sfilando. Questo approccio fluido e interattivo riflette un nuovo modo di concepire la moda: più sostanza, meno spettacolo.
4. Bibi Van Der Velden: gioielli che raccontano storie
Non si può parlare di moda senza menzionare Bibi Van Der Velden. I suoi gioielli, realizzati con materiali sostenibili e inusuali, sono piccole sculture che raccontano storie di mondi antichi e futuri possibili. Con un approccio artistico e slow, Bibi restituisce valore al tempo e alla creazione. Ogni pezzo è un racconto, una dichiarazione d’intenti.
5. Brand emergenti e visioni radicali
Tra i brand emergenti, 11PM Studio si distingue per la sua estetica notturna e radicale, che dialoga con la cultura rave. La loro proposta sartoriale è profondamente urbana e personale, parlando a chi vive le città con audacia e sogni di cambiamento.
6. Un’esperienza sensoriale: Wandler e Solid Nature
La cena organizzata da Wandler in collaborazione con Solid Nature è stata un viaggio sensoriale. La fusione tra moda e design ha creato un’atmosfera intima e sofisticata, dove ogni elemento raccontava una storia. Le forme pure e le texture vive hanno reso evidente il rispetto per la materia prima.
7. La colazione da Over-Amstel Boerderij
La mattina seguente, è stata gustata una colazione da Over-Amstel Boerderij con BB Wallace. Qui, la moda ha lasciato spazio alla materia. Meryll Rogge ha presentato la sua collezione, mettendo in risalto la lana lavorata con cura rituale. I cardigan in shetland rappresentano l’equilibrio perfetto tra comfort e innovazione sostenibile.
8. Reconstruct: moda come attivismo
Lo show di Reconstruct è stato un vero e proprio manifesto: potente e inclusivo. Questo collettivo ha saputo intrecciare moda, performance e attivismo in un’unica narrazione che abbraccia tutte le identità, dimostrando che la moda può essere un linguaggio di cambiamento.
9. ByDanie Vintage Store: un tesoro di storie
Infine, si è visitato il ByDanie Vintage Store, un vero e proprio scrigno di meraviglie. Danie Bles, stylist e imprenditrice, ha selezionato capi d’epoca con maniacale attenzione, ispirando nuove storie. Per Danie, il vintage non è nostalgia, ma un modo di riscrivere il futuro attraverso ciò che si sceglie di custodire.
10. La moda come scelta consapevole
Il viaggio è iniziato da Love Stories, un brand che ha rivoluzionato il mondo della lingerie. Qui, è stato presentato il lancio della capsule collection in collaborazione con ROTATE. L’atmosfera era calda e accogliente, simile a un abbraccio di casa. La capsule, ispirata alla spensieratezza delle serate danesi, ha presentato capi che giocano con la femminilità divertente, sfidando le convenzioni della seduzione. Abiti che non temono di mostrare il lato giocoso della moda hanno colpito particolarmente per la loro originalità.0

