La donna della cabina numero 10: Un thriller avvincente da non perdere su Netflix

Un thriller avvincente che indaga il fenomeno del gaslighting e la vulnerabilità della mente umana.

Il film La donna della cabina numero 10 ha recentemente conquistato il pubblico italiano su Netflix, grazie alla sua protagonista carismatica, Keira Knightley. Questo thriller psicologico, ispirato al romanzo best-seller di Ruth Ware, riesce a mantenere gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.

Pubblicato nel 2016, il libro ha elevato la Ware a nuova stella del genere mystery, paragonata addirittura alla leggendaria Agatha Christie per la sua abilità nel tessere trame intricate e avvincenti.

Il fulcro del film è il tema del gaslighting, una forma insidiosa di manipolazione psicologica che porta le persone a mettere in discussione le proprie percezioni e stati d’animo. Questa dinamica è presente in molte opere contemporanee, da La ragazza del treno a La donna alla finestra, ma in questo caso diventa il motore principale della narrativa: Laura, la protagonista, deve affrontare non solo un mistero esterno ma anche la lotta per credere in se stessa.

La trama coinvolgente e il viaggio di Laura Blacklock

Nel film, Keira Knightley interpreta Laura “Lo” Blacklock, una giornalista che si ritrova a dover affrontare una situazione inaspettata durante una crociera nel Nord Europa. Dopo aver vissuto un trauma recente e la perdita di una sua fidata fonte, Laura accetta di coprire l’inaugurazione dell’Aurora Borealis, uno yacht di lusso in rotta verso la Norvegia per un evento di beneficenza organizzato da Anne Bullmer (interpretata da Lisa Loven Kongsli), un’ereditiera affetta da una malattia terminale, e dal marito Richard (interpretato da Guy Pearce).

Il viaggio si complica ulteriormente con la presenza dell’ex fidanzato di Laura, Ben (interpretato da David Ajala), e l’invito personale di Anne. Tuttavia, è durante la prima notte a bordo che tutto cambia: Laura percepisce un rumore sospetto proveniente dalla cabina accanto, la numero 10, seguito da un tonfo in acqua. Quando cerca di segnalare l’accaduto, scopre che quella cabina risulta vuota, e che nessuno crede alla sua testimonianza.

Il gaslighting come tema centrale

Il film non si limita a presentare un omicidio da risolvere; esplora anche la condizione di una donna che viene costantemente messa in discussione. Laura sente, vede e percepisce eventi che nessun altro riesce a confermare, portando così a un gioco di dubbi che la coinvolge sempre di più. Questa situazione evidenzia il meccanismo del gaslighting, un termine che ha radici nell’opera teatrale Gas Light degli anni ’30, in cui un marito manipola la moglie facendole credere di essere pazza.

Nel film, Laura è una testimone inaffidabile non per scelta, ma per le condizioni psicologiche in cui si trova. Quando segnala l’accaduto, le viene detto che nessuna donna era presente nella cabina accanto. Questo la porta a mettere in discussione la propria sanità mentale: è lei a sbagliarsi? Mentre la storia evolve, Laura si sente sempre più isolata e sminuita, con la sua fragilità scambiata per instabilità.

L’atmosfera e l’interpretazione di Keira Knightley

L’atmosfera del film è costruita attorno al dubbio costante sulla realtà, trasformando il sentimento di incertezza in una trappola narrativa. Lo spettatore è costretto a decidere se fidarsi di una protagonista che non è in grado di fidarsi di sé stessa. La regia evita il sensazionalismo, preferendo un approccio più sottile, con un crescendo di tensione che si sviluppa in modo graduale.

Keira Knightley offre una performance intensa e misurata, dando vita a una protagonista complessa e vulnerabile, che lotta contro la sua ansia e insonnia per distinguere il reale dalle illusioni. In un ambiente lussuoso e tecnologico, circondata da personaggi enigmatici, la ricerca della verità diventa anche un percorso di redenzione personale.

La donna della cabina numero 10 non rivoluziona il genere, ma offre una narrazione elegante che esplora le sfide della mente umana, mettendo in luce il fenomeno del gaslighting. Questo thriller intimo conferma la potenza narrativa delle storie al femminile, rendendolo un’opera da non perdere per gli amanti del genere.

Scritto da Staff

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