Immagina di assaporare un gelato che fonde il dolce gusto dell’ice cream con l’intensità del palmwine: questa è l’essenza di Palmwine Icecream, il brand innovativo fondato da Kusi Kubi. Ma chi è realmente Kubi? È un artista che attraversa continenti e culture, dal Ghana a Londra, dove riesce a mescolare influenze diverse in un linguaggio visivo e culturale unico.
La sua visione va oltre la moda; è un’esperienza che risveglia emozioni e connessioni profonde. Siete pronti a scoprire di più?
Un artista del contrasto e dell’armonia
Nato ad Accra e cresciuto tra le architetture moderne di Londra, Kusi Kubi ha sempre avuto un occhio attento ai contrasti. La sua formazione, inizialmente non legata al mondo della moda, gli ha dato l’opportunità di esplorare strade inaspettate. Dalla sartoria di Ozwald Boateng a Savile Row, fino alla creazione di collezioni per artisti come Labrinth e Skepta, ogni passo ha contribuito a formare un designer innovativo e audace. “Il mio primo ingresso nell’industria è stato come fashion intern”, racconta Kubi, riflettendo su un percorso che lo ha portato a scoprire il potere della narrazione attraverso i tessuti. E chi di noi non ha mai sognato di trasformare le proprie passioni in una carriera?
Nel 2020, il suo ritorno ad Accra ha riacceso in lui un legame profondo con le sue radici, portandolo a fondare Palmwine Icecream. Questo progetto non è solo un marchio, ma un manifesto per chi desidera esprimere la propria identità attraverso la moda. Ogni pezzo è una fusione di emozioni e tradizioni, pensato per risvegliare l’anima di chi lo indossa. Quale miglior modo di raccontare chi siamo se non attraverso ciò che indossiamo?
Moda sostenibile e storytelling
Palmwine Icecream si distingue non solo per il suo design audace, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità. I capi sono realizzati con materiali di seconda mano, provenienti dal mercato di Kantamanto ad Accra, e sono genderless, unendo comfort e impatto visivo. “Bridging London and Accra”, questo è il mantra di Kubi, che fonde influenze urbane britanniche con la tradizione ghanese, creando un linguaggio estetico che racconta una storia. E chi non ama indossare qualcosa di unico e con un’anima?
Ogni collezione è un viaggio narrativo che esplora temi come la memoria e l’identità. Nella SS26 MUSE Collection, le donne di Londra e Accra diventano le protagoniste, simboli di forza e sensualità. “Ho sentito un cambiamento nell’energia durante i fitting”, afferma Kubi, evidenziando il potere trasformativo della moda. Ogni abito diventa un mezzo per esprimere un messaggio forte e chiaro: la moda può essere un atto di libertà e autoaffermazione. Chi di voi non ha mai provato la sensazione di indossare qualcosa che ci fa sentire invincibili?
L’afrofuturismo come visione creativa
Ma cosa significa veramente progettare abiti che parlano al futuro? Kusi Kubi trova la risposta nell’afrofuturismo, una filosofia che combina cultura africana, tecnologia e immaginazione. Non si tratta solo di estetica, ma di reimmaginare identità e simboli attraverso una lente evolutiva. Ogni creazione di Kubi è un atto di riscrittura della narrativa africana, lontano dagli stereotipi coloniali. Non è affascinante pensare a come la moda possa essere un mezzo di cambiamento sociale?
“L’afrofuturismo mi permette di sognare un futuro radicato nel sapere africano”, dice Kubi. La sua prossima collezione estiva si ispira ai Soninke, un popolo dell’Africa occidentale, e celebra la loro maestria artigianale. Ogni materiale scelto diventa parte di un racconto indossabile, unendo il passato con il futuro in un abbraccio creativo. Con Palmwine Icecream, Kusi Kubi non si limita a creare abiti, ma invita tutti a partecipare a una narrazione più ampia, dove la moda diventa un ponte tra culture e un veicolo di espressione personale. E anche se il suo viaggio è appena all’inizio, Kubi è determinato a continuare a esplorare e innovare, portando la sua visione in tutto il mondo. Sei pronto a unirti a questo viaggio?

