Glenn Martens: il nuovo volto di Maison Margiela e la sua prima collezione

Non crederai mai a dove ha firmato il contratto Glenn Martens per Maison Margiela! Scopri la sua incredibile storia e la prima collezione che farà scalpore.

Di rado si associa Burger King a storie di alta moda, eppure è proprio lì che tutto ha avuto inizio per Glenn Martens, il nuovo direttore creativo di Maison Margiela. Immagina la scena: fine gennaio, un avvocato che chiama e un contratto da firmare, il tutto mentre si è coperti di fuliggine dopo giorni trascorsi in una casa senza elettricità.

Martens racconta con un sorriso che lunedì sera, mentre tornava a Parigi, ha fatto una sosta veloce in un Burger King, dove ha ufficialmente siglato il suo accordo con la maison. La mattina seguente, si è presentato in studio, pronto per la sua nuova avventura. “Ciao a tutti!” ha esclamato. E siamo solo all’inizio!

Una nuova era per Maison Margiela

Mercoledì 9 luglio, alle 19:30, Martens presenterà la sua prima collezione durante l’Haute Couture autunno/inverno 2025-2026.

Quella che ci attende è una collezione “Artisanal”, un omaggio alla tradizione di Margiela che risale al 1989. “Farà un bel po’ di rumore”, afferma lo stilista con entusiasmo. La sua missione? Rimanere fedele ai valori fondamentali della maison, reinterpretandoli attraverso la sua visione. L’artigianalità, la creatività e l’innovazione sono le colonne portanti di questa nuova avventura. Ma cosa possiamo aspettarci esattamente?

Martens, con il suo stile unico, promette di portare una giusta dose di esplosività e sorpresa.

“La collezione sarà un mix di materiali e stili che sfidano le convenzioni”, spiega. “Stiamo giocando con giustapposizioni di elementi diversi: dalla crudezza alla ricchezza, dal brutalismo all’opulenza”. Ogni creazione parlerà di sé stessa, proprio come voleva il fondatore Martin Margiela, che ha sempre incoraggiato l’idea di un abito in grado di esprimere emozioni e storie senza parole. Non è affascinante pensare a come un semplice vestito possa raccontare tanto?

Maschere e significati nascosti

Le maschere, un elemento iconico delle sfilate di Margiela, faranno parte della sua prima collezione. “Le stiamo provando proprio oggi”, dice Martens, rivelando che i dettagli sono in fase di lavorazione. L’idea dietro le maschere è quella di spostare l’attenzione dagli indossatori ai capi stessi, mantenendo un’aria di mistero. È un concetto che risuona profondamente con la filosofia di Margiela: ogni abito deve avere la capacità di parlare da solo. Ma chi sono le donne che indosseranno queste creazioni?

Martens ha in mente un profilo ben definito: donne audaci che non si lasciano intimidire dalle convenzioni. “Immagino una donna che indossa il vestito più elegante e, allo stesso tempo, non ha paura di bagnarsi sotto la pioggia”, racconta. “La bellezza è nell’atteggiamento e nella spontaneità”. È interessante notare come questa nuova visione possa catturare l’attenzione di una clientela più ampia, abbracciando l’arte sartoriale senza perdersi nel lusso ostentato. Chi non desidererebbe indossare un abito che racconta una storia?

Rispetto per il passato e sguardo al futuro

Martens è consapevole del grande patrimonio che si trova nelle sue mani e della responsabilità di portare avanti un’eredità così significativa. “Devi rispettare i codici della maison”, afferma, “ma allo stesso tempo, devi trovare il tuo modo di esprimerli”. È un equilibrio delicato, specialmente quando si considera l’influenza di designer come John Galliano, che ha lasciato un segno indelebile nella storia di Margiela. Martens non vuole imitare, ma reinterpretare e rinnovare.

Con una chiara connessione al suo passato belga, Martens desidera riproporre la bellezza nell’inaspettato, un concetto che ha sempre caratterizzato le creazioni di Margiela. “I belgi sanno trovare la bellezza nei dettagli più umili”, spiega. “È un’arte che voglio portare con me in questa nuova avventura”. Ma c’è un altro aspetto che rende questo viaggio ancora più speciale: nelle sue prime settimane in Maison Margiela, ha introdotto un nuovo membro nel team: il suo border terrier Murphy. “È stato un successo immediato”, ride, mentre racconta come il piccolo cane avesse già conquistato tutti nel suo atelier. “Murphy è un simbolo della mia nuova vita qui, un portafortuna che mi accompagna in questo viaggio”.

In questo contesto di crescita e innovazione, Martens è pronto a scrivere il prossimo capitolo della storia di Maison Margiela. “Voglio essere l’autore del mio successo, o del mio fallimento. La sfida è lanciata”, conclude con determinazione. La sua prima collezione è attesa con grande curiosità e non possiamo fare a meno di chiederci: cosa ci riserverà il futuro? Non resta che aspettare e lasciarci sorprendere!

Scritto da Staff
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