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Il mondo della moda e del lifestyle si trova in un costante movimento, dove eventi e innovazioni si intrecciano per creare narrazioni uniche. Questo articolo esplora i momenti salienti che hanno caratterizzato l’ultimo periodo, presentando storie di creatività, design e cultura che plasmano la nostra realtà.
Onitsuka Tiger: un caffè giapponese nel cuore di Milano
Nel suggestivo cortile del flagship Onitsuka Tiger a Piazza XXV Aprile, il nuovo menù autunnale del ristorante PAN si presenta all’interno di un cubo giallo che diventa subito un simbolo distintivo. L’atmosfera è minimalista e raffinata, con un evidente richiamo all’estetica giapponese che riesce a rendere ogni dettaglio elegante senza sforzo.
Il Café Onitsuka Tiger si trasforma così in un microcosmo dove moda, design e gastronomia si fondono in un perfetto equilibrio.
Qui, il semplice gesto di bere un caffè si arricchisce di significato, raccontando una storia che abbraccia il patrimonio nipponico e la modernità della vita urbana. Questo luogo diventa un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza che va oltre il semplice consumo.
Moose Knuckles: una nuova visione per un brand storico
Moose Knuckles segna un importante cambiamento con l’arrivo di due figure chiave: Ludovico Bruno come Global Creative Director e Raif Adelberg come Design Director.
Questa doppia nomina, voluta dal CEO Ellen Kinney, rappresenta l’inizio di una trasformazione profonda, che mira a elevare il brand da un semplice outerwear stagionale a un vero e proprio lifestyle globale.
Bruno porta con sé una combinazione unica di precisione tecnica e creatività, capace di rinnovare il linguaggio estetico del marchio mantenendone l’anima canadese. Dall’altra parte, Adelberg arricchisce il progetto con la sua esperienza di oltre vent’anni nel settore moda nordamericano, promuovendo un’idea di lusso che si fonda su una moda consapevole.
Un nuovo concetto di lusso
Insieme, Bruno e Adelberg tracciano una direzione chiara: raccontare la contemporaneità canadese attraverso il design, la cultura e l’autenticità. Moose Knuckles si prepara così a esplorare una nuova dimensione del modern luxury che rispecchia le attuali sensibilità del pubblico.
Stella McCartney e la Ryder Bag
Stella McCartney lancia una campagna audace che cattura immediatamente l’attenzione. Lo scatto, realizzato da Mary McCartney, ritrae la bellissima Eva Mendes con la nuova icona del brand, la Ryder Bag. Questo accessorio, con le sue linee pulite e un’estetica moderna, rappresenta l’essenza della filosofia di Stella: un lusso che non sacrifica la sostenibilità.
La Ryder Bag non è solo un prodotto; è un simbolo di un modo di fare moda etico e responsabile, caratterizzato da un approccio completamente vegano. Mendes, attivista da sempre per cause sociali, incarna perfettamente l’immagine di una donna consapevole e impegnata, portando la campagna verso un messaggio di scelta responsabile.
Festa di compleanno per Studio Re
Milano ha festeggiato il 25° anniversario di Studio Re con una serata che ha riunito il mondo del fashion, beauty e lifestyle in un’atmosfera vibrante e creativa. L’evento, tenutosi all’Apollo Milano, ha visto la partecipazione di figure influenti del settore, celebrando una storia di successi e innovazioni.
Il live act di Tatuaggi Male ha incantato il pubblico, trasformando parole e ricordi in un collage emotivo, mentre Vincenzo De Lucia, in una performance ispirata a Francesca Fagnani, ha intrattenuto le tre protagoniste dell’agenzia, creando un dialogo vivace e ironico.
Un futuro luminoso
La serata si è conclusa con una visione del futuro: un nuovo logo, un sito rinnovato e il lancio di RE:C – The Creative Club, una piattaforma dedicata ai talenti emergenti. Studio Re guarda avanti con entusiasmo, continuando a promuovere connessioni significative che hanno contraddistinto i suoi primi venticinque anni.
Il Celine Art Project a Milano
La boutique di Celine in via Montenapoleone si è trasformata in un palcoscenico per l’arte contemporanea grazie al Celine Art Project. Qui, diverse opere di artisti internazionali, da Peter Schlesinger a Simone Fattal, sono state esposte in un dialogo affascinante tra forma e concetto. Ogni pezzo racconta una storia, creando un’esperienza immersiva per i visitatori.
L’atmosfera è arricchita da creazioni che spaziano dalla ceramica sensuale alle installazioni in bronzo, come l’agave di Yngve Holen, che diventa una potente metafora del corpo e dell’identità. La mostra non è solo un’esibizione d’arte, ma un viaggio attraverso le emozioni, le memorie e le visioni di un mondo in continua evoluzione.
