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Quando si parla di moda, ti sei mai chiesto quanta storia e quanta profondità sociale ci sia dietro a un semplice abito? Émilie Hammen, docente all’Institut Français de la Mode di Parigi e nuova direttrice del Palais Galliera, ci invita a intraprendere un viaggio affascinante nel mondo della moda.
Non si tratta solo di espressione di stile, ma di un vero e proprio riflesso della società. Le sue lezioni, coinvolgenti e ricche di dettagli, catturano l’attenzione degli studenti, portandoli a esplorare i legami tra moda, arte, letteratura e politica. Oggi, scopriamo insieme la sua visione unica. Sei pronto a lasciare che la moda ti racconti una storia?
La moda come specchio della società
Émilie Hammen non è solo un’insegnante di moda; è una vera e propria narratrice che intreccia storie di epoche passate con le dinamiche attuali.
La sua capacità di sintetizzare eventi storici e cambiamenti estetici offre uno sguardo approfondito su come la moda possa riflettere e persino anticipare i mutamenti sociali. Secondo lei, ogni abito ha una storia da raccontare: dall’ornamento sociale della donna nel XIX secolo, simbolo del benessere familiare, alle scelte di stile che oggi rivelano le tensioni culturali del nostro tempo. Ti sei mai chiesto cosa potrebbe dirti il tuo guardaroba?
Un esempio emblematico è la figura di Maria Antonietta, che utilizzava la moda per esprimere il suo potere all’interno delle corti di Versailles.
Hammen sottolinea come gli abiti non siano solo indumenti, ma strumenti di comunicazione politica. Ogni lezione diventa quindi un viaggio che ci invita a riflettere su come le scelte di moda siano intrinsecamente legate alle dinamiche di potere e identità. Non è incredibile pensare che un vestito possa raccontare un’intera epoca?
Il futuro del Palais Galliera
Con la sua recente nomina a direttrice del Palais Galliera, Hammen ha l’opportunità di portare avanti una visione innovativa per il museo. La sua ambizione? Esplorare non solo l’haute couture, ma anche il lavoro artigianale e le pratiche quotidiane legate alla moda. La sua idea è quella di decostruire i miti legati alla moda parigina, riposizionando l’haute couture in un contesto più ampio, in cui la moda diventa un fenomeno sociale globale. Hai mai pensato a quanto possa essere diversa la moda a seconda del contesto sociale?
“La moda riguarda tutti noi,” afferma Hammen. “Ognuno di noi si veste ogni mattina, e le scelte che facciamo riflettono chi siamo e come vogliamo presentarci al mondo.” Questo approccio interdisciplinare guiderà senza dubbio il futuro del museo, rendendolo uno spazio non solo di esposizione, ma di riflessione e interazione con il pubblico. Non sarebbe bello che ogni visita al museo fosse un’occasione per scoprire nuove storie?
Le donne nella storia della moda
Un tema centrale nel lavoro di Hammen è la necessità di dare visibilità alle donne nella storia della moda. “La storia è stata spesso scritta da uomini,” spiega. “È fondamentale riscoprire figure femminili che hanno influenzato il settore.” Un esempio che cita è Sonia Delaunay, la cui innovativa fusione di arte e moda ha aperto la strada a nuove forme di espressione. Hammen crede che, attraverso la moda, le donne possano creare modelli e definire la propria identità, un tema che continua a essere rilevante nel dibattito contemporaneo. Ti sei mai chiesto quali donne straordinarie abbiano plasmato il mondo della moda?
La sua passione per la moda e per il potere delle parole si riflette nel modo in cui racconta la storia. Ogni figura, ogni abito, è un pezzo di un puzzle più grande che racconta la lotta per l’uguaglianza e l’autoaffermazione. “Non si tratta solo di moda,” conclude, “si tratta di come la moda interagisce con la nostra vita quotidiana e con i cambiamenti culturali.” Pronto a scoprire la moda da una prospettiva completamente nuova?
