Dario Argento: La Storia del Maestro del Cinema Horror

Dario Argento: Un Maestro del Cinema e Creatore di Sogni Ispiratori Dario Argento, rinomato regista e sceneggiatore, condivide la sua profonda passione per il cinema, esplorando mondi onirici e affascinanti che ispirano le sue opere. La sua visione artistica unica ha rivoluzionato il genere horror, portando alla luce storie avvincenti e visivamente straordinarie che continuano a catturare l'immaginazione del pubblico. Scopri di più sul suo viaggio creativo e sulle opere che hanno segnato la...

Dario Argento, icona del cinema horror, inizia la sua giornata al mattino presto. Sono le prime ore del giorno, quando i sogni svaniscono, a diventare il momento ideale per riflessioni e annotazioni. I ricordi familiari della sua giovinezza tornano a fargli visita nei sogni, creando un legame tra passato e presente.

In una mattina accogliente di settembre, il regista, nella sua casa-studio a Roma, racconta di come queste esperienze abbiano influenzato profondamente il suo lavoro.

A 85 anni, Dario Argento ha recentemente ricevuto il premio SIAE Andrea Purgatori alla Carriera durante l’82ª Mostra del Cinema di Venezia. Nonostante l’età, la sua creatività è in pieno fermento. Attualmente, sta scrivendo un lungometraggio che esplora il mondo del cinema, intrecciando diverse epoche.

“È un thriller con elementi horror che inizia negli anni ’70 e arriva fino ai giorni nostri”, spiega con entusiasmo, evidenziando la sua predilezione per il periodo della Nouvelle Vague. Questo periodo, secondo Argento, rappresenta un’epoca di grande innovazione, in contrapposizione a quella commerciale degli anni ’80 e ’90.

Un’evoluzione artistica nel cinema

Argento non ha mai temuto i cambiamenti nel panorama cinematografico. “Negli ultimi anni ho notato un miglioramento nel cinema italiano”, afferma.

“Seppur non ancora al livello di quello francese, abbiamo superato le produzioni spagnole e americane, che considero poco più che blockbuster”. In merito alle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, Argento le considera strumenti utili per dare vita alle sue visioni artistiche.

Il cambiamento della paura nel cinema

Dopo anni di esposizione all’orrore attraverso i social media, la questione se sia ancora possibile spaventare il pubblico è attuale. Argento sostiene di sì, affermando che la natura umana non è cambiata: “Le paure e gli incubi rimangono, è solo la narrazione che si è evoluta”. La sua visione del cinema horror, più sottile e raffinata, contrasta con la brutalità dei film odierni. Tuttavia, il suo impatto è innegabile: “Molti registi, come Guillermo del Toro e Quentin Tarantino, hanno riconosciuto di essersi ispirati al mio lavoro, ed è qualcosa di cui vado fiero”.

Le origini di un maestro

In un viaggio nel passato, Dario Argento racconta come da giovane non avesse mai pensato di diventare un regista. La sua passione per la scrittura lo ha portato a Parigi, dove ha trascorso gli anni formativi, scoprendo film rari e incontrando figure iconiche come Jean-Luc Godard e Fritz Lang. “Quella esperienza ha cambiato la mia vita”, ricorda con nostalgia. Tornato a Roma, ha iniziato a scrivere di cinema, aprendo la strada alla sua futura carriera.

Un legame familiare nel lavoro

Il suo legame con la famiglia ha influenzato profondamente la sua arte. Dario ha collaborato con la figlia Asia, nata dalla relazione con l’attrice Daria Nicolodi. “Dirigere Asia è stato naturale”, spiega. “Fin da piccola, ha sempre avuto una comprensione intuitiva dei miei personaggi”. Anche se il rapporto padre-figlia ha le sue sfide, come lui stesso ammette, “ci sono momenti di grande intimità, ma anche momenti di distanza”. Con la moglie, la collaborazione si è rivelata più complessa, ma ha lasciato un segno indelebile nella sua vita.

Un artista poliedrico

Oltre alla regia, Argento ha esplorato anche la recitazione, partecipando a progetti come Vortex di Gaspar Noé. Quest’estate, ha fatto il suo debutto nel mondo della moda, diventando protagonista di una campagna per Bottega Veneta. “È stata un’esperienza straordinaria”, dice. La sua influenza nel mondo della moda è evidente anche nei suoi film, dove ha collaborato con stilisti come Giorgio Armani. “Quando ho presentato Phenomena in Giappone, ho visto moltissime ragazze vestite come la protagonista, e ho capito l’impatto della moda nelle mie opere”.

Argento conclude la conversazione parlando della sua passione per il nuoto, un’attività che pratica regolarmente. Riguardo a ciò che lo spaventa, sorride: “Le mie paure sono perlopiù irrazionali, e per scoprirle basta guardare i miei film”.

Scritto da Staff

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