L’autunno in Italia è una sinfonia di colori e sapori che stimola il palato e riscalda il cuore. Funghi porcini, castagne e uva si uniscono in un abbraccio di profumi e aromi, portando con sé storie secolari di tradizione e cultura.
Dietro ogni piatto autunnale c’è una storia da raccontare. I funghi porcini rappresentano un tesoro della nostra terra, raccolti nei boschi durante le prime piogge. La loro profondità di sapore è ineguagliabile, un umami che narra di radici e umidità, di luoghi lontani e familiari allo stesso tempo.
La preparazione dei funghi porcini è semplice, ma richiede attenzione e rispetto per l’ingrediente. È fondamentale pulirli delicatamente con un panno umido, evitando di immergerli in acqua, e tagliarli a fette spesse.
Una volta scottati in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio, sprigioneranno tutto il loro aroma. Aggiungere un pizzico di sale e un tocco di prezzemolo fresco alla fine esalta ulteriormente il loro sapore.
Questi funghi possono essere serviti come antipasto, accompagnati da una fetta di pane casereccio abbrustolito, oppure come condimento per un risotto che celebra il terroir italiano. Il riso, coltivato nelle risaie del Nord Italia, si sposa perfettamente con la loro consistenza e sapore, creando un piatto che racconta di tradizione e passione per la cucina.
Scoprire i sapori dell’autunno attraverso la visita ai mercati locali rappresenta un’opportunità imperdibile. La filiera corta gioca un ruolo cruciale nel sostenere i produttori, assicurando ingredienti freschi e di alta qualità. Ogni morso di funghi porcini o di una calda minestra di castagne non è solo un viaggio nel gusto, ma anche una manifestazione di amore per la nostra terra e le sue tradizioni.

