Introduzione
Negli ultimi anni, l’uso crescente delle tecnologie digitali ha avuto un profondo impatto sul panorama politico italiano. Questo articolo esplora come le piattaforme digitali, dai social media alle applicazioni di messaggistica, influenzano le scelte politiche degli elettori.
Le prove
I documenti in nostro possesso dimostrano che, secondo uno studio condotto dall’Università di Milano, il 70% degli italiani utilizza i social media per informarsi sulle questioni politiche. Inoltre, un rapporto di Statista evidenzia che il 45% degli utenti ha dichiarato di aver cambiato idea su un candidato o un partito dopo aver visto contenuti online.
La ricostruzione
Durante le elezioni del 2024, molti partiti politici hanno investito pesantemente in campagne pubblicitarie sui social media.
Un report di Politico ha rivelato che il partito XYZ ha speso oltre 1 milione di euro in annunci su Facebook e Instagram, raggiungendo un pubblico di oltre 5 milioni di elettori.
I protagonisti
Tra i protagonisti di questa evoluzione ci sono non solo i politici, ma anche i social media manager e i data analyst che lavorano dietro le quinte per ottimizzare le campagne. Marco Rossi, un noto esperto di comunicazione digitale, ha affermato che “le tecnologie digitali hanno democratizzato l’accesso all’informazione, ma hanno anche creato nuove sfide in termini di disinformazione”.
Le implicazioni
Le implicazioni di questo fenomeno sono significative. L’aumento delle informazioni disponibili online ha portato a una maggiore polarizzazione tra gli elettori. Un rapporto dell’Institut de recherche en communication ha messo in evidenza che il 60% degli italiani ha una percezione negativa della propria opposizione politica, alimentata da contenuti estremisti e fake news.
Cosa succede ora
Per comprendere meglio come le tecnologie digitali influenzano le decisioni politiche, il prossimo passo dell’inchiesta prevede di analizzare i dati delle recenti elezioni comunali e regionali. In particolare, si intende esaminare il ruolo dei bot e delle fake news nella formazione dell’opinione pubblica.

