Chiara Esposito, chi è la professoressa dell’Eredità

Chiara Esposito è la più giovane delle professoresse dell'Eredità. Conosciamola meglio...

Capelli lunghi, viso perfetto e sorriso angelico. Chiara Esposito ha solo 20 anni ma è già una professoressa…dell’Eredità. Cerchiamo di sapere di più sulla sua vita e come è approdata al game show di Rai 1.

Giovane e grintosa

Chiara Esposito, così come le altre sue amiche e colleghe Vera Santagata, Laura Dazzi e Eleonora Arosio sono le nuove professoresse che da settembre hanno affincato Fabrizio Frizzi alla conduzione dell’Eredità, e che ora continuano il loro compito accanto a Carlo Conti.

Chiara è nata a Giarre, provincia di Catania, il 9 aprile 1998. La ragazza dimostra è un vero e proprio manifesto di bellezza. Capelli chiari, occhi verdi e bocca carnosa sono il biglietto da visita della bella siciliana.

Una volta conseguito il diploma presso il liceo artistico della sua città, Chiara ha deciso di assecondare il suo sogno di lasciare la Sicilia per realizzare il suo sogno: fare l’attrice.

La Esposito è entrata in punta di piedi nel mondo dello spettacolo. A differenza delle sue colleghe la sua unica esperienza televisiva antecedente al ruolo di professoressa è stata Miss Italia. La ragazza ha partecipato al popolare concorso di bellezza nel 2016, piazzandosi al sesto posto.

Prima di allora Chiara aveva vinto la fascia di Miss Sicilia a Noto.

chiara esposito

I consigli di Frizzi

Per Chiara Esposito l’Eredità ha quindi rappresentato il suo vero e proprio debutto. Quando è stata scelta come nuova professoressa la ragazza si è detta veramente molto felice.

chiara esposito

Quando Fabrizio Frizzi ci ha lasciato la giovane valletta ha voluto esprimere il proprio dolore attraverso il suo profilo Instagram.

“Ho avuto l’onore e la fortuna di lavorare con Fabrizio – ha spiegato Chiara -, che non ha mai esitato a darmi consigli e suggerimenti per gestire al meglio situazioni più grandi di me. Ho fatto tesoro di tutto quello che è riuscito a trasmettermi in questi mesi. E anche oggi ho imparato qualcosa: quello che si semina, si raccoglie“.

Scritto da Alice Sacchi

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