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Dal 14 al 17 ottobre, il Recinto Modernista di Sant Pau ha ospitato l’ultima edizione di 080 Barcelona Fashion, un evento che ha attirato oltre 11.000 visitatori e 24 marchi di moda. Questa edizione, la 36ª, si è distinta per la sua capacità di unire tradizione e innovazione, proponendo una rassegna di stilisti affermati e nuovi talenti.
Il contesto di quest’anno è stato particolare, con molti marchi che, dopo aver partecipato a eventi online durante la pandemia, sono tornati a esibirsi dal vivo per la prima volta. Tra questi, Moisés Nieto, che ha presentato una collezione celebrativa in vista del 15° anniversario del suo marchio nel 2025. “080 è una piattaforma fresca, con un’atmosfera internazionale che si differenzia da Madrid”, ha commentato Nieto, sottolineando l’importanza di recuperare elementi storici del suo brand.
Un mix di tradizione e modernità
La manifestazione ha visto la partecipazione di nomi storici della moda catalana, come Guillermina Baeza. La designer ha affermato: “Essere a 080 è come tornare a casa, ma con una visione globale e diversificata”. Il marchio di moda mare, che festeggia nel 2025 il suo 40° anniversario, punta a espandere la propria presenza internazionale, mirando a mercati in Messico, Cile e Australia.
Strategia di internazionalizzazione
Belén Larruy Baeza, direttrice creativa del marchio, ha spiegato che la versatilità dei capi è un elemento chiave nella loro offerta. “I nostri pezzi possono essere indossati non solo in spiaggia, ma in molte altre occasioni”. Questa capacità di adattamento è ciò che contraddistingue il brand e rappresenta un forte legame con la visione della passerella.
Un altro marchio di lunga data, Custo Barcelona, ha presentato la sua collezione per la Primavera-Estate 2026, evidenziando la crescente importanza dell’e-commerce nel loro business, con piani per aprire nuovi negozi a Madrid e Milano. “Stiamo celebrando i nostri 45 anni, e puntiamo molto sulla vendita online”, ha dichiarato lo stilista.
Nuove voci nella moda
La manifestazione ha anche dato spazio a marchi emergenti come Eikō Ai, che dal 2019 presenta le sue collezioni a Barcellona. Gloria Lladó Ferrer, cofondatrice del marchio, ha sottolineato l’importanza di questo palcoscenico per esprimere la creatività. “080 è un’opportunità per mostrare il nostro lato più artistico”, ha dichiarato.
Vendita e presenza internazionale
Nonostante la loro maggiore presenza nei mercati esteri, Lladó ha notato che il pubblico spagnolo tende a conoscere meglio i marchi. “In Spagna, le persone sono più legate ai brand noti, mentre all’estero c’è una maggiore apertura verso le novità”. Questo rappresenta una sfida per i marchi emergenti, che devono costruire la propria reputazione anche nel mercato locale.
Altri marchi come Reparto Studio e Habey Club hanno partecipato alla manifestazione per la seconda volta, evidenziando l’importanza dell’e-commerce e la volontà di espandere la loro presenza in negozi multimarca. “Il nostro prossimo passo sarà entrare nel mercato wholesale e stabilire partnership internazionali”, hanno dichiarato i fondatori di Reparto Studio.
Prospettive future per 080
L’evento, organizzato dalla Generalitat de Catalunya e supportato dal Comune di Barcellona, ha avuto un budget di 2,15 milioni di euro. Tuttavia, con la chiusura del Recinto Modernista di Sant Pau, si pone la questione di dove si terrà la prossima edizione di aprile. “Stiamo esplorando diverse location, cercando un ambiente che rifletta l’identità di Barcellona, pur discostandosi dal modernismo”, ha affermato Marta Coca, direttrice della manifestazione.
Con la voglia di continuare a promuovere la moda spagnola nel mondo, 080 Barcelona Fashion rappresenta un importante trampolino di lancio per designer e marchi, riflettendo la diversità e la creatività del panorama moda contemporaneo.
