The Voice, Morgan: “Per me è una retrocessione”

Morga ha rilasciato un'intervista al settimanale Chi e ha ammesso che la sua partecipazione a The Voice of Italy è una “retrocessione”.

Morgan, pronto a partire con The Voice of Italy, ha rilasciato un’intervista al settimanale Chi in cui ha fatto delle dichiarazioni un po’ particolari. L’ex compagno di Asia Argento ha giudicato la sua partecipazione al talent di RaiDue come una “retrocessione”. Come la prenderà Simona Ventura?

Le dichiarazioni di Morgan

Martedì 23 aprile The Voice of Italy aprirà i battenti. La conduttrice Simona Ventura è super eccitata per questa sua nuova avventura, che la vede anche rimettere piede dopo tanti anni in casa Rai. I quattro coach che andranno alla ricerca del vero talento sono Elettra Lamborghini, Gué Pequeno, Gigi D’Alessio e Morgan. Quest’ultimo, da sempre frequentatore polemico dei talent, ha rilasciato al settimanale Chi alcune dichiarazioni particolari, che sembrano essere solo l’antipasto di quello che vedremo andare in onda. Morgan ha dichiarato: “È un ruolo che ho interpretato per tanti anni, è come vedere Maradona in serie B, non sta bene, non sta bene. Forse dovrei essere il direttore artistico globale della situazione: io sono nel Guinness dei primati come l’uomo che ha vinto più talent al mondo e forse qualche merito poteri prendermelo qualche volta”. Morgan, come avviene spesso, si è lasciato andare a deliri di onnipotenza. Che lui abbia un’infinita cultura musicale è fuori da ogni dubbio, ma sul fatto che possa entrare in qualche Guinness ci sarebbe qualche appunto da fare. Castoldi ha aggiunto: “La cultura non va di pari passo con il mercato, il direttore di RaiDue Carlo Freccero lo sa, così lui e Simona Ventura si sono messi in testa di farmi fare queste cosa e io ho accettato un ruolo che rappresenta anche una retrocessione. Ho fatto parte di alcune derive, ho cercato di gestirle, ma il mio progetto riguarda altro. E mi piace questo meccanismo del programma del non vedere il cantante. Mi interessa trovare interpreti, anche autori, che possano imparare l’autonomia. Più saranno liberi e più la loro carriera sarà fulgida”. Nonostante tutto, Morgan ha promesso che non litigherà con i colleghi, o che almeno ci proverà. Riuscirà in questa impresa? Sembra impossibile, ma le puntate di The Voice of Italy sono 8, quindi potrebbe anche riuscire a tenere a freno i suoi bollenti spiriti.

Le aspettative dei coach

I quattro coach di The Voice of Italy sono artisti con modi di vivere e intendere la musica completamente diversi. Mentre Morgan cerca talenti che possano essere autonomi, Elettra, Guè e Gigi hanno altre aspettative. Pequeno ha ammesso che per un personaggio “controverso” come lui sarà “una prova importante” e che non ha idea di quali saranno le voci che potranno colpirlo. La Lamborghini invece ha dichiarato: “Porterò genuinità. E poi io ho lavorato con i più grandi produttori americani. Di cultura musicale ne ho un bel po’”. Infine, D’Alessio ha promesso: “Sceglierò i ragazzi in base alle emozioni. E vorrei anche dire loro una cosa: le carriere si fanno più con i ‘no’ che con i ‘sì’”. Insomma, i quattro coach di The Voice of Italy sono pronti ad imbarcarsi in questa avventura, così come Simona Ventura che ha chiara la sua missione: “Trovare uno o più talenti capaci di avere una vita fuori, dopo e oltre il programma”. Speriamo che Morgan riesca a tenere a freno i bollenti spiriti anche in merito ai sentimenti e che non si innamori ancora una volta di qualche giovane talento.

Scritto da Fabrizia Volponi

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