Chi è Stefano Savi: tutto sull’uomo sfregiato per errore con l’acido

Stefano Savi sarà ospite della nuova trasmissione di Gabriele Parpiglia su Real Time: il giovane fu sfregiato per uno scambio di persona.

Stefano Savi è stato protagonista di un gravissimo episodio di cronaca avvenuto cinque anni fa. L’uomo, che oggi ha circa tren’anni, fu vittima di un’aggressione con l’acido che lo sfigurò per sempre. Stefano sarà ospite della prima puntata del nuovo programma di Gabriele Parpiglia, che sarà incentrato sulla via di persone che hanno attraversato eventi traumatici.

Stefano Savi ospite di Gabriele Parpiglia

Il nuovo programma televisivo di Parpiglia si intitolerà Seconda Vita e andrà in onda prossimamente su Real Time. Il giornalista ospiterà nei suoi studi persone che sono state costrette a cominciare la propria vita da capo a seguito di un episodio traumatico che hanno subito in prima persona o che ha coinvolto un membro importante della loro famiglia.

Ospiti della prima puntata, secondo le anticipazioni che sono trapelate, saranno Stefano Savi ed Elena Santarelli, la quale tornerà in televisione per parlare della sua difficilissima esperienza al fianco del figlio Giacomo.

Chi è Stefano Savi?

Moltissimi italiani conoscono la storia di Gessica Notaro, l’ex Miss Muretto sfregiata con l’acido dal suo ex fidanzato estremamente geloso. La storia di Gessica si inserisce nella complessa tematica della violenza sulle donne, mentre quella di Stefano Savi fu semplicemente un drammatico scambio di persona.

Nel 2014 Stefano era iscritto a Giurisprudenza e lavorava come addetto alla sicurezza in vari locali della Milano bene. Per sua enorme sfortuna assomigliava moltissimo a un fotografo che otto mesi prima aveva avuto un rapporto occasionale con la donna che lo ha aggredito.

La donna si organizzò con un complice per sfregiare l’uomo con l’acido ma, purtroppo, sbagliarono clamorosamente persona rovinando il viso e la vita di un ragazzo innocente.

Una vita nuova e difficilissima

Dal momento dell’aggressione, Stefano Savi ha dovuto subire oltre quaranta operazioni chirurgiche necessarie a restituire integrità strutturale ed estetica al suo volto. La barba e le sopracciglia sono state ricostruite praticamente da zero, così come altri punti del viso di Stefano, il quale ha sofferto enormemente per questa situazione, soprattutto nei primi anni dopo l’aggressione.

Il ragazzo ha raccontato in passato di aver covato per molto tempo sentimenti di vendetta prima di riuscire a scendere a patti con la sua nuova condizione e riuscire a costruire una nuova routine quotidiana che comprendesse anche il suo nuovo aspetto.

Proprio del difficile superamento del trauma e della fatica necessaria ad adattarsi alla nuova vita Stefano parlerà con Gabriele Parpiglia e con i telespettatori.

Chi era il “sosia” di Stefano?

Gli aggressori di Stefano avevano come obiettivo l’assistente del fotografo professionista Giampaolo Sura, Matteo Carparelli. Carparelli era stato già aggredito in precedenza, ma senza risultati, da Martina Levato e Alexander Boetteher. Dopo l’aggressione fallita i due avevano cominciato a pedinare l’assistente fotografo nel tentativo di portare a termine il loro piano.

Sfortunatamente però i due incapparono in Stefano Savi, che all’epoca assomigliava moltissimo a Matteo e, il 2 Novembre 2014, raggiunsero Savi credendo di aver finalmente preso Matteo Carparelli e gli lanciarono dell’acido sul viso.

Successivamente i due aggressori colpirono di nuovo: stavolta la vittima era Pietro Barbini: quando la notizia raggiunse Carparelli, che era a New York, l’assistente fotografo riconobbe i suoi aggressori e tornò in Italia per testimoniare contro di loro.

Scritto da Olga Luce

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