Olocausto: come spiegare ai bambini questa pagina di storia

Spiegare la giornata della memoria ai bambini non è semplice. Bisogna ricordare e tramandare ai bambini la Shoah, vediamo insieme come fare.

I bambini sono molto perspicaci, intelligenti e anche molto furbi e attenti ai discorsi che sentono da noi grandi. Tanti sono gli argomenti per cui i bambini nutrono curiosità e sicuramente stando a tavola con i genitori e guardando il telegiornale il 27 gennaio, giornata internazionale della Memoria, chiederanno cosa viene ricordato in quel giorno.

Come spiegare l’Olocausto ai bambini

Seppur bambini non bisogna banalizzare sulla loro intelligenza e non bisogna pensare che ci siano discorsi per bambini e discorsi per grandi, perchè ogni argomento, se affrontato con le dovute cautele, può essere spiegato anche ai bimbi più piccoli.

Come poter spiegare un fatto così indicibile a dei bambini piccoli, che per fortuna ancora non conoscono la brutalità di cui può impossessarsi l’uomo? Un argomento così delicato e forte deve essere affrontato in maniera appropriata e non deve essere sottovalutato, affinchè anche le più giovani generazioni prendano coscienza di ciò che è stato fatto.

E’ possibile spiegarlo in modi differenti. Uno dei tanti modi è attraverso la lettura di poesie e racconti di autori che hanno vissuto in prima persona queste barbarie. Primo Levi con “Se questo è un uomo” e Anna Frank con “Il diario di Anna Frank” sono alcuni di questi autori.

Altro modo è attraverso la visione di film e documentari come “La vita è bella” di Roberto Benigni e “Il bambino con il pigiama a righe” di Mark Herman.

Altrimenti potete leggere ai vostri bambini delle narrazioni di storie di bambini sopravvissuti a quel terribile giorno. Come “Quando Hitler rubò il coniglio rosa” di Judith Ker, “La bambina del treno” di Lorenza Farina e “Il mestolo di Adele” di Sebastiano Mignone. Ultimo è “Il diario di Jorg. La tragedia della verità nella vita di un ragazzo tedesco” di Giuseppe Pederiali questo libro parla di un ragazzino di Monaco che scopre che suo padre è un ufficiale delle SS. Piano piano inizia a cambiare opinione sul padre e a prendere coscienza delle atrocità che vengono compiute.

Giorno della Memoria

Il 1 novembre 2005 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha stabilito che il 27 gennaio venisse designato come il Giorno della Memoria, in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Credo che sia noto a tutti lo spaventoso e abominevole genocidio e sterminio degli ebrei, e di tutti quegli individui considerati indesiderati, da parte dei nazisti tedeschi e i loro alleati. È stata stimata una cifra indescrivibile delle vittime: circa quindici milioni di persone umane uccise brutalmente e senza alcun reale motivo.

Primo Levi, a proposito di Anna Frank, disse: “Una singola Anna Frank detta più commozione delle miriadi che soffrirono come lei, la cui immagine è rimasta nell’ombra. Forse è necessario che sia così, se dovessimo e potessimo soffrire di tutti, non potremmo vivere”.

PRIMO LEVI incipit di “Vizio di forma”

“Erano cento
Erano cento uomini in arme.
Quando il sole sorse nel cielo,
Tutti fecero un passo avanti.
Ore passarono, senza suono:
Le loro palpebre non battevano.
Quando suonarono le campane,
Tutti mossero un passo avanti.
Così passò il giorno e fu sera,
Ma quando fiorì in cielo la prima stella,
Tutti insieme fecero un passo avanti.
“Indietro, via di qui, fantasmi immondi:
Ritornate alla vostra vecchia notte”:
Ma nessuno rispose, e invece.
tutti in cerchio, fecero un passo avanti.”

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