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Fabio Rovazzi ha fatto centro. A coloro che lo davano per finito dopo la lite con Fedez e quindi con tutto il suo ampio e potente entourage ha risposto con video musicale che in realtà è un vero e proprio corto cinematografico di cui Rovazzi è anche regista. Il video, che si avvale della collaborazione di un numero imbarazzante di volti noti della musica e dello spettacolo italiani, ha riscontrato un successo impressionante e, come se non bastasse … “To Be Continued”.
Il nuovo singolo di Fabio Rovazzi
Si chiama Faccio Quello Che Voglio ed è uscito meno di una settimana fa: il nuovo singolo di Rovazzi è già entrato nella storia della musica rap italiana degli ultimi anni. La canzone è uscita il 12 Luglio, mentre il video è stato pubblicato sui canali ufficiali di Fabio il giorno successivo.
Stando a quanto ha detto “l’artista” (perché Rovazzi “cantante” proprio non vuole essere chiamato), guardare il video è fondamentale per capire il senso della canzone. Si tratta di una visione impegnativa: il video dura otto minuti ed è una vera e propria opera prima dell’artista nell’ambito della cinematografia.
Il tema della canzone è il terrore di perdere il proprio talento o meglio che a un certo punto della propria vita artistica (magari sul più bello), la vena creativa di un artista improvvisamente si spenga rendendo impossibile la produzione di nuovi brani di successo. Da questa paura Rovazzi ha tirato fuori l’idea di un caveau del talento in cui tutti gli artisti italiani depositano parte della propria creatività, da utilizzare come ultima risorsa quando proprio le cose vanno male.
Il titolo invece è una dichiarazione d’intenti molto chiara: piuttosto che seguire questo o quel guru, questo o quel mentore (qualcuno ha detto Fedez?) Rovazzi sembra più che deciso ad andare per la sua strada senza scendere a compromessi.
Guest Star nel video di Rovazzi
Oltre alla durata, davvero eterna per un video pop o rap, il video del nuovo singolo di Rovazzi è unico soprattutto per l’enorme numero di nomi famosi che compaiono nel video in qualità di personaggi della storia. Gianni Morandi, Albano, Eros Ramazzotti, Diletta Leotta, Emma Marrone, Flavio Briatore e molti altri interpretano se stessi e fungono da aiutanti o consiglieri del giovane Rovazzi (che nonostante tutto ha soltanto 24 anni).
L’accoglienza della critica
Rolling Stone, pietra miliare dell’editoria musicale internazionale, ha dedicato un lungo articolo a Fabio Rovazzi proprio in occasione dell’uscita del nuovo singolo. Il titolo dell’articolo è a dir poco entusiasta: “Rovazzi è la grande speranza del pop italiano” recita la testata senza adoperare mezzi termini.
Secondo Rolling Stones i più grande merito di Rovazzi è quello di riuscire a innovare la musica pop italiana con il sapiente accostamento di elementi contrastanti (Albano e Luis Sal, Diletta Leotta e Carlo Cracco, la panda vecchio modello e le sneakers più costose del momento).
Il testo, paradossalmente, è l’elemento che in tutta l’operazione creativa e commerciale che ruota intorno al video ottiene meno attenzione: il ritornello semplicemente non esiste. E tutto questo è geniale.
