Raf: carriera e vita privata del cantante pugliese

Chi c'è dietro allo pseudonimo di Raf? Il cantante salentino si racconta a Radio Italia e annuncia un nuovo tour.

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Chi è Raf, il cantante pugliese che ha fatto innamorare milioni di italiani con le sue canzoni d’amore?

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Il cantante Raf sarà ospite d’onore durante la seconda serata dell’edizione 2019 del Festival di Sanremo. Insieme ad Alessandra Amoroso, parteciperà alla kermesse dove duetterà con il collega Umberto Tozzi, per un’anticipazione del loro primo tour. A Radio Italia i due cantanti dichiarano:” È sempre bello tornare. È un palco importante. Devo dire che noi non vediamo l’ora di iniziare il tour. Però già qui abbiamo cominciato a scambiarci cose nostre, nostre canzoni. Per fortuna, abbiamo dei titoli molto forti”. Un momento molto importante quindi per il cantante pugliese, che da un po’ si era defilato dal mondo dello spettacolo. Ma chi c’è dietro allo pseudonimo Raf? Nato a Margherita di Savoia il 29 settembre del 1959 Raffaele Riefoli è un cantante e cantautore italiano. Appassionato da sempre di musica, anche grazie al supporto della famiglia, cresce frequentando le lezioni di Giovanni Battista Gorgoglione. A diciassette anni si trasferisce dalla Puglia a Firenze, per studiare inizialmente arte e poi architettura. Poco dopo decide di abbandonare gli studi e si trasferisce a Londra insieme all’amico Ghigo Renzulli, futuro componente della band Litfiba, con cui fonda il gruppo Cafè Caracas.

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Vita privata

Sposato dal 1996 con la showgirl Gabriella Labate, da cui ha avuto due figli Bianca e Samuele, Raf ha macinato in questi lunghi anni un successo dopo l’altro. È nel 1987 che il cantante pugliese incontra per la prima volta il grande pubblico grazie al singolo ”Gente di Mare”, il suo primo duetto con Umberto Tozzi che gli costerà il terzo posto all’Eurovision Song Contest. Di pochi anni dopo la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, esattamente nel 1988, al quale partecipò con il singolo ”Inevitabile Follia”. Nel 1993 duetta per la prima volta con l’allora giovanissima Laura Pausini con ”Mi rubi l’anima” mentre nel 2001 vince il Festivalbar con il singolo ”Infinito”. Da quel momento in poi Raf si è prestato come cantautore e voce per moltissimi progetti. Nel 2011 partecipa alle registrazioni del film d’animazione ”Un mostro a Parigi”, firmato Bibo Bergeron. Insieme alla cantante Arisa è la voce di uno dei personaggi protagonisti. Di quell’esperienza Raf dice: “Siamo sempre più abituati a giudicare dalle apparenze. Il messaggio importante che viene fuori dalla pellicola, è che oggi c’è bisogno di volontà di conoscere le persone, non giudicandole basandosi sulle apparenze. Il mio ruolo era molto impegnativo, Francoeur si esprime e comunica solamente attraverso il canto. È stato molto duro dover mantenere tonalità molto alte”. Un artista poliedrico e a tutto tondo quindi, che sarà in grado di farci sognare ancora.

Scritto da Alice Sacchi

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