Pollon: 7 curiosità che forse non sai sul cartone animato

Uno dei cartoni animati più amati dai bambini e trasmesso dal programma Bim Bum Bam, tutti i giorni alle 4 del pomeriggio era Pollon.

Uno dei cartoni animati più amati dai bambini e trasmesso dal programma Bim Bum Bam, tutti i giorni alle 4 del pomeriggio, era Pollon. La piccola figlia di Apollo che, nell’attesa di diventare una vera e propria divinità, si divertiva a combinare guai insieme ai suoi amici. Si tratta di un celebre manga giapponese divenuto famoso durante gli anni 90 sul piccolo schermo. Oggi scopriremo alcune curiosità su questo cartone animato che da bambini avevamo probabilmente ignorato.

La trama

Pollon è la storia di una bambina di 6 anni dai capelli biondi e dal carattere vivace. E’ la figlia di Apollo, dio del Sole. Come il padre vuole diventare anche lei una divinità. Vive sul monte dell’Olimpo insieme al nonno Zeus e tutti gli altri dei greci.

Proprio il nonno decide di fare un patto con la nipote: Pollon diventerà una dea quando riempirà un salvadanaio con delle monete speciali. Si tratta di una ricompensa che il nonno gli offrirà ogni volta che farà una buona azione.

Nonostante la sua missione, la piccola Pollon si divertirà a combinare un sacco di guai. Per fortuna c’è Eros il dio dell’amore, sempre pronto a correre in suo aiuto. Così la ragazzina vivrà tantissime avventure insieme agli altri dei e al popolo greco. Insieme a lei ci sono anche la dea Atena, Afrodite, Narciso e altri personaggi tipici della mitologia antica.

Alla fine Pollon riuscirà nel suo intento diventando la dea della speranza e finalmente sarà una divinità vera e propria come il padre e il nonno.

7 curiosità sul cartone animato

Le avventure di Pollon nascondono alcuni segreti che oggi vogliamo svelarvi. Si tratta di 7 curiosità su questo particolare cartone:

  1. Il titolo originale del manga era Olympos no Pollon, ovvero Pollon del Monte Olimpo. Tuttavia in Italia si decise di adottare il titolo C’era una volta…Pollon. Un modo per convertire la mitologia in favola, adattandola ai bambini.
  2. Nel 1977 nasce il manga di Pollon. In Italia arriva soltanto nel 1984 durante la trasmissione Bim Bum Bam condotta da Paolo Bonolis.
  3. La colonna sonora del cartone è cantata da Cristina D’Avena, insieme Piero Cassano dei Matia Bazar. Oggi la cantante ha da poco prodotto un nuovo disco Duets, in canta la sigla di Pollon insieme al rapper J-ax.
  4. Le vicende sono ambientate nell’Antica Grecia, tuttavia i personaggi mantengono le tradizioni nipponiche. In particolare tendono a togliersi le scarpe prima di entrare in casa.
  5. E’ uno dei pochi cartoni animati che ha rispettato il manga d’origine. In particolare mantiene sempre la stessa trama e stile durante l’ultima puntata.
  6. Alla fine degli anni 80, il creatore di Pollon decide di vivere da senzatetto per qualche anno. Da questa esperienza nasce un fumetto-biografia che vende milioni di copie in Giappone.
  7. Durante gli episodi di Pollon sono presenti molti espliciti riferimenti all’omosessualità di alcuni personaggi. Un atteggiamento comune tra gli antichi greci. Nonostante ciò, nessuna scena fu mai censurata in Italia.

Mitologia greca

La storia di Pollon è intrecciata con la mitologia greca. Si tratta di una serie di racconti che spiegano i fenomeni del mondo e della vita. I protagonisti sono gli dei e delle dee che vivono sulla cima della montagna Olimpo che decidono le sorti dei comuni mortali. Inoltre ci sono gli eroi: uomini particolarmente forti e con doti spiccate, capaci di compiere grandi imprese in nome della storia.

Molto importanti sono anche le Muse: si tratta di donne bellissime, protettrici delle arti che si dedicano a aiutare gli uomini a ottenere il successo e la gloria nelle generazioni future. Spesso invocate all’inizio delle opere, i poeti si affidano a loro per avere consiglio e illuminarsi nella scrittura di poemi epici come l’Iliade e l’Odissea.

Inoltre la mitologia greca è fortemente presente in opere relative all’arte, alla letteratura e alla cultura della civiltà occidentale antica, lasciando un patrimonio inestimabile di bellezze e valore.

Scritto da style24redazione

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